Nonostante le difficoltà e le incertezze dell'economia globale, i brand più famosi del mondo continuano ad aumentare di valore. I primi 100 marchi più importanti infatti hanno superato l'astronomica cifra di 36 trilioni di dollari, con un incremento del 4,4% rispetto al 2024.
La classifica dei maggiori Brand
La realizzazione della classifica dei 100 maggiori marchi globali viene fatta da Interbrand ogni anno, come avviene ormai dal 2000. Per poter far parte della graduatoria bisogna rispondere a determinati requisiti.
Ad esempio, l'agevole accessibilità ai dati sulla performance finanziaria del brand. Ma è richiesto anche che una fetta considerevole dedicabile debba essere prodotta al di fuori del paese di origine, in sostanza si deve trattare di marchi di portata globale, di aziende famose nel mondo. Inoltre bisogna avere aspettative di profitto nel lungo termine.
Tanti movimenti come non si erano mai visti
La particolarità di quest'anno è un certo dinamismo nei movimenti di questa graduatoria, visto che ci sono stati 12 ingressi, una cosa che non era mai accaduta nei 25 anni precedenti. Un ruolo importante in questo senso l'ha avuto la diffusione dell'intelligenza artificiale, che ha accelerato la crescita di alcuni marchi portandoli ad affermarsi in breve tempo tra i Brand più famosi al mondo.
Quali sono i Top Brand
Le variazioni non riguardano la vetta della graduatoria, che resta ormai cristallizzata su alcuni nomi da diversi anni. Il podio infatti spetta ad Apple, Microsoft e Amazon. Altri Brand già presenti in classifica hanno scalato alcune posizioni, come il colosso dei chip Nvidia, ma anche Instagram e YouTube.
Tra le new entry della graduatoria spicca soprattutto BYD, colosso orientale dei veicoli elettrici. Un ingresso che si fa notare soprattutto perché l'industria dell'auto attraversa una fase complicata per via della transizione energetica (anche se in classifica compaiono nella Top20 Toyota, Mercedes e BMW). L'Italia è presente in classifica grazie a Ferrari che si colloca al cinquantaquattresimo posto. Resistono anche Prada e Gucci Nonostante il lusso abbia faticato quest'anno.
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