Come reagireste se vi tagliassero lo stipendio di 1,3 milioni di dollari? Purtroppo già sappiamo la risposta: "e chi li ha visti mai!". Non avrà risposto così Tim Cook, amministratore delegato di Apple, che ha dovuto subire una
decurtazione dei propri bonus economici per non avere centrato gli obiettivi prefissati dal gruppo. Le vendite annuali si sono attestate a 215,6 miliardi di dollari, il 3,7% al di sotto del target di 223,6 miliardi e l’utile operativo è stato di 60,0 miliardi, lo 0,3% al di sotto dei 60,3 miliardi di dollari di target.
I tagli agli stipendi
Tranquilli, con gli altri 8,7 milioni che riceverà, di certo non farà fatica ad arrivare a fine mese. Anche perché
Cook nei mesi scorsi ha ricevuto 1,26 milioni di azioni Apple, valutate in agosto 135 milioni di dollari. Il manager inoltre può contare su un altro pacco di 2,1 milioni di azioni ancora sottoposte a restrizione che vale quasi 240 milioni di dollari.
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Il motivo per cui c'è stato questo taglio, come detto è il mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati in termini di ricavi e profitti. Ma Tim Cook non è stato il solo a subire questa decurtazione. Anzi c'è chi ha subito un taglio ai compensi molto più sostanzioso.
Lo chief financial officer, Luca Maestri, ad esempio ha ricevuto 22,80 milioni di dollari, ovvero 2,5 milioni meno dell’anno precedente, inclusi 20 milioni di premio in azioni. Eddie Cue, senior vice president, ha ricevuto 22,81 milioni di dollari contro i 25,05 del 2015.
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