I tre fronti caldi per il rublo russo
Dopo l'ennesimo dato negativo sulle scorte, il greggio ha continuato ad andare in scivolata sui mercati. L'oro nero è andato a picco ai minimi da 10 mesi sulle piazze internazionali delle commodities (consigliamo di seguire il grafico con indicatore MACD trading). Gli investitori sono sempre più scettici verso i tagli produttivi decisi dall'OPEC, e l'aumento dello Shale Oil americano aggrava la situazione.A parte il petrolio, l'altra questione delicata riguarda la comunicazione tra russi e americani. Per due giorni consecutivi aerei russi e Nato si sono pericolosamente incrociati sul Baltico. E il fronte di scontro tra russi e americani su amplia per via dell'irrigidimento delle sanzioni americane, rivolte contro una nuova lista di 38 persone e organizzazioni per il loro coinvolgimento nel conflitto in Ucraina orientale. Il fatto che sia stato annullato dall'agenda un incontro previsto tra il viceministro russo degli Esteri Serghej Ryabkov e il sottosegretario di Stato Thomas Shannon non è certo un buon segnale. Peraltro Mosca ha già fatto sapere che risponderà con misure corrispondenti alle sanzioni americane.
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