Banche europee, lira e Turchia
La Lira turca ha segnato una ulteriore netta discesa nei confronti di euro e dollaro. Oggi è arrivata a cedere fino oltre 14% sul dollaro, innescando un generale panico sui mercati. Alla base del crollo c'è il crescente scetticismo riguardo alla gestione dell’economia del presidente Tayyip Erdogan, che peraltro ha allungato i suoi tentacoli anche sulla politica monetaria. Il colpo di grazia recente invece è il peggioramento delle relazioni di Istanbul con gli Stati Uniti.A questa situazione gravissima, Erdogan ha risposto in tono sprezzante: "Se loro hanno il dollaro, noi abbiamo il nostro popolo, il nostro Dio”. Un'uscita che ha ancora di più innervosito gli investitori e penalizzato sui listini le banche europee.
A rischiare grosso sono soprattutto le banche europee. Sta infatti crescendo l’incertezza sulla reale capacità delle imprese del paese, pesantemente indebitate, di ripagare i loro debiti in euro e dollari. Stando il Financial Times, due fonti vicine alla BCE avrebbero detto che la situazione turca viene monitorata, ma al momento le banche principali dell’Eurozona non avrebbero legami in grado di rendere la situazione critica. La paura maggiore è che di fronte al continuo svalutarsi della Lira, molti debitori inizino a fare default sui prestiti in valuta estera. Si profilerebbe quindi il collasso del sistema bancario turco, con inevitabili ripercussioni su tutta l'eurozona.
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