La lunga corsa di Wall Street
La lunghissima volata di Wall Street è cominciata il 9 marzo del 2009. Quel giorno lo S&P 500 toccò il suo minimo di 666 punti, oggi invece può fare festa per aver toccato record storici. Questa lunga marcia è addirittura più lunga di quella della bolla dotcom del 1999-2000. Anche se questa fase "toro" è la più duratura della storia, non è quella maggiore in termini di rialzi. Dal 9 marzo 2009 lo S&P500 è salito del 322%, decisamente meno del +417% del marzo 2000. Per il Dow Jones la corsa attuale è solo la terza nella sua storia, dopo i periodi di toro che si sono chiusi nel 1961 e nel 1929.E dire che un decennio fa nessuno si sarebbe aspettato una cavalcata simile, visto che ancora si portavano le evidenti cicatrici della peggiore crisi finanziaria dalla Grande Depressione. La cosa interessante è che questa lunghissima fase rialzista del mercato, diversamente dai precedenti periodi bullish, non nasceva da un boom economico. Almeno nella sua fase iniziale, sono infatti state le politiche accomodanti delle banche centrali a spingere la ripresa. La fase toro quindi è stata spinta da un ammontare non convenzionale di stimoli monetari.
Il volo dei tecnologici
Ma una bella fetta di merito va anche ai tecnologici, il cui boom degli ultimi anni ha favorito la corsa dei listini. Titoli come Amazon, Apple, Facebook hanno guidato la corsa. Non a caso, di recente l'azienda di Cupertino è diventata la prima società al mondo con una capitalizzazione di 1000 miliardi di dollari.Ma quanto sarà sostenibile in futuro tale corsa? Molti si interrogano propro su questo. Pochi prevedono una recessione a breve, molti però sostengono che la marcia di Wall Street inevitabilmente è destinata a perdere slancio. Ma per adesso vola...
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