Calendario macroeconomico e non solo
In Europa l'attenzione maggiore riguarderà però l'evoluzione della situazione in Turchia. Settimana scorsa la Lira è precipitata ai minimi storici contro il Dollaro, ma ha trascinato giù con sé anche le Borse e l'euro per via dei timori - espressi dalla BCE - circa l'esposizione di molte banche in Turchia. Al momento non si vedono segnali di uscita da quello che appare come un vicolo cieco. La coppia Usd-Try è salita del 28% in una sola settimana, con gli indicatori tecnici che sono "impazziti" (si possono osservare l'indicatore macd segnali operativi trading cosa evidenziano).Sempre nel Vecchio Continente non bisogna trascurare i dati sul mercato del lavoro britannico, rilasciati a una settimana dalla riunione della Bank of England. Tuttavia, piuttosto che i report del calendario macroeconomico è il recente aumento del rischio di una Brexit senza accordo che sta orientando l'andamento della sterlina. La valuta britannica ha accusato una certa difficoltà nell'ultimo periodo, proprio a causa dei timori di una uscita "senza deal". Nell'ultimo mese la coppia Gbp-Usd è scivolata di circa il 4%. Si prenda la classifica migliori piattaforme di trading online e si veda anche l'andamento incerto rispetto alle altre valute principali: -1,4% rispetto all'euro, addirittura -5,50% contro lo Yen.
Tra i market mover nel calendario macroeconomico degli USA, c'è una certa attenzione al dato sulle vendite al dettaglio e agli sviluppi del mercato immobiliare residenziale, tra concessioni edilizie e nuove aperture di cantieri. Occhio poi al petrolio, con il report mensile dell’OPEC e i dati sulle scorte, che settimana scorsa hanno provocato un po' di burrasca sulle quotazioni dell'oro nero.
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