Le motivazioni del taglio al costo del denaro
Ma cosa ha indotto la RBA a operare il taglio del costo del denaro per la prima volta dal 2016? Essenzialmente il rallentamento dell'economia e dell'inflazione, ma anche la volontà di stimolare la crescita dell'occupazione. La banca centrale ritiene che esistano dei rischi per l'economia globale, provenienti dalla guerra commerciale. Inoltre le maggiori incertezze che si respirano sui mercati, stanno condizionando i piani di investimento in diversi paesi. Secondo la banca centrale australiana, la crescita del Pil nazionale sarà del 2,75%, sia per il 2019 che per il 2020. L'inflazione attesa è invece pari all'1,75% per quest'anno, al 2% nel 2020 e più alta negli anni successivi.La reazione dei mercati
I mercati hanno reagito in modo tiepido alla decisione della RBA di tagliare il costo del denaro. Infatti si trattava di una decisione abbondantemente attesa e già "prezzata". Per questo motivo il dollaro AUD non ha avuto alcun sussulto e non ha scaldato la sessione di chi fa forex day trading (che cos'è). Semmai è stato avvertito un po' di più il dato deludente sulle vendite al dettaglio. Ad aprile infatti sono scese dello 0,1% su base mensile, mentre su base annua la crescita ha rallentato al 2,8%.Suggerimento: occorre sapere gli effetti a cui si va incontro, quando un trader acquista un'opzione vanilla al prezzo bid ask.
Ad ogni modo, la coppia Aud-Usd si è apprezzata fino a toccare 0,6993, ovvero il massimo dal 13 maggio, ma in seguito è tornata in equilibrio verso la parità giornaliera. Bisogna evidenziare che la valuta australiana sta traendo beneficio (in quanto commodity currency) dal recente dato sul Cina Caixin PMI, che ha mostrato segnali di tenuta della seconda più grande economia del mondo.
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