venerdì 8 novembre 2019

Banca Centrale di Praga ferma sui tassi, ma preannuncia altri rialzi in futuro

Durante la giornata di giovedì, ci sono stati due meeting di politica monetaria. Entrambi si sono conclusi con un nulla di fatto. La Bank of England e la Banca centrale della Repubblica Ceca hanno infatti confermato il costo del denaro.

La decisione della banca centrale di Praga

Riguardo all'istituto di Praga, anche se è stato confermato il costo del denaro al livello attuale, va detto che l'impostazione sostanziale è rimasta da falco. Infatti, come era già accaduto nel meeting di settembre, due membri del consiglio hanno votato per un aumento del costo del denaro. Ricordiamo che la CNB ha operato una stretta di 25 punti base nel meeting di maggio, e che lo scorso anno ci furono ben 5 aumenti del costo del denaro.

Proprio questi venti hawkish hanno sostenuto la marcia della Corona Ceca nel corso dell'ultimo mese, caratterizzato da segnali forex gratis in tempo reale che puntavano con decisione sul rialzo della valuta ceca. La Corona tuttavia ha reagito in modo debole all'ultima decisione della CNB. Infatti la coppia EUR-CZK si continua a muovere nella zona di 25,50, nell'orbita dei minimi toccati lo scorso mese di luglio. Si sta invece indebolendo nei confronti del dollaro. La coppia USD-CZK infatti da inizio novembre sta prendendo quota e si avvicina a livelli visti l'ultima volta un mese fa.

Le previsioni della CNB

Nel corso del meeting di politica monetaria della banca centrale ceca, sono state anche formulate le nuove previsioni riguardo crescita e inflazione. Secondo la CNB, l'economia ceca rallenterà il prossimo anno, dal 2,9% al 2,4%. Dovrebbe invece crescere l'inflazione, fino al 2,7% nel 2020, anche per gli effetti di una corona più debole. Secondo la banca centrale ceca infatti, la valuta nazionale rimarrà verso questi livelli contro l'euro nei prossimi due anni (qui invece ci sono le previsioni cambio dollaro franco svizzero, fatte dal mercato). Secondo il governatore Rusnok, la nuova previsione è in linea con un aumento dei tassi di interesse del mercato interno in questo e nel prossimo trimestre, seguito da un calo dalla metà del prossimo anno.

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