Si viaggia verso il sì all'accordo su Brexit
Secondo gli ultimi sondaggi, la forbice tra i Tories e i Laburisti si sarebbe ampliata, e adesso il partito del premier Boris Johnson avrebbe circa 14-17 punti di vantaggio. Aumentano così le probabilità che i Tories possano raggiungere la maggioranza, e questo metterebbe in discesa la strada per l'approvazione del contestatissimo accordo su Brexit, raggiunto tra Johnson e Bruxelles.Si riduce sempre di più quindi il rischio di una uscita disordinata del Regno Unito dalla UE, anche perché il primo ministro ha dichiarato che tutti i 635 candidati del Partito Tory per le elezioni generali di dicembre, sono favorevoli al suo accordo sulla Brexit.
Va precisato però che anche se i sondaggi danno i Tories in vantaggio, il partito ha cinque punti in meno rispetto alla percentuale che aveva nella stessa fase della campagna elettorale del 2017: il responso delle urne rese necessario un accordo con il partito nordirlandese unionista Dup per consentire ai conservatori di formare un governo.
Le reazioni sui mercati finanziari
Tanto basta per spingere la sterlina, come si può verificare sui migliori siti di trading online autorizzati. La valuta britannica, che nelle ultime settimane aveva oscillato dentro una fascia ristretta contro l'euro, ha improvvisamente dato uno strappo raggiungendo i massimi da inizio maggio.Se il cambio Eur-Gbp è scivolato a 0,8522, con formazione in corso di un morning star evening star pattern, rispetto al dollaro (GBP-USD) la sterlina si ha raggiunto il massimo di circa 4 settimane a 1,2985. La valuta del Regno Unito è salita a 141,57 contro lo yen, il suo massimo dal 20 maggio.
Come si può vedere, l'andamento della sterlina continua ad essere fortemente influenzato dall'andamento della questione Brexit, e la cosa continuerà ancora così finché non si scriverà la parola fine al lunghissimo percorso di uscita del Regno Unito dalla UE.
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