Comincia l'ultima settimana di agosto, e nello scorso weekend si è consumato il primo grande controesodo dalle vacanze. Sono stati interessati due italiani su tre. Ed è stata l'occasione per fare anche un primo bilancio della spesa per le vacanze, che secondo Coldiretti ha raggiunto 19,5 miliardi di euro.
Gli italiani e la spesa media per le vacanze
Secondo l'associazione, ogni italiano ha speso mediamente 582 euro per la propria vacanza. Moltiplicato per i 33,5 milioni di cittadini che hanno potuto concedersi un breve periodo di svago (durato mediamente 9 giorni), ecco che si arriva alla somma totale della spesa per le vacanze.Chiaramente, essendo un dato medio c'è situazione e situazione. Quasi la metà dei viaggiatori infatti si è tenuto sotto la soglia dei 500 euro di spesa per le vacanze, mentre il 44% si colloca nella fascia tra 500 e 1000 euro. Soltanto un italiano su dieci ha speso più di mille euro.
Comportamento: preferite le mete più vicine
Tralasciando il fattore economico, ossia la spesa per le vacanze, per guardare al comportamento, si evidenzia il boom delle vacanze a chilometro zero.
Probabilmente la paura della variante Delta e di possibili lockdown, ha indotto quasi un italiano su tre a villeggiare in un posto vicino casa, e comunque all'interno della propria regione di residenza.
Un aspetto interessante è che la riapertura dei luoghi di ristorazione ha spinto il 65% degli italiani in viaggio a mangiare principalmente fuori: ristoranti, trattorie, pizzerie, agriturismi, pub o fast food. Al punto che circa un terzo della spesa per le vacanze è stata assorbita dal cibo.
In particolar modo, la ricerca dei prodotti tipici è diventato uno delle attività preferite dai vacanzieri. Del resto l'Italia è leader mondiale del turismo enogastronomico.
Le destinazioni preferite
Destinazioni? anche se il mare è la meta privilegiata dei vacanzieri estivi, c'è stato un incremento anche del turismo in montagna e quello di prossimità verso piccoli borghi e centri minori nelle campagne italiane. Al contrario, le grandi città hanno visto un calo dell'appeal, probabilmente connesso con il desiderio di evitare luoghi affollati.
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