Il piano per fare dell'Italia un paese meno votato al contante e più propenso al cashless, potrebbe trovare un forte ostacolo nei costi delle carte di credito.
Spesso molti non sanno neppure l'ammontare preciso degli oneri che gli vengono addebitati per la loro gestione. Se lo conoscessero, probabilmente incapperebbero in sgradite sorprese.
Il trend in crescita dei costi delle carte di credito
Secondo una recente indagine infatti, la gestione di una carta di credito può arrivare a costare anche 85 euro l'anno, tra spese di vario genere.Si tratta di un incremento che ha viaggiato sull'8,5% nell'ultimo biennio. Proprio questo trend risulta allarmante, se si pensa agli sforzi di persuasione che il Governo sta sostenendo per invogliare all'utilizzo delle carte, anche come forma di contrasto all'evasione fiscale.
L'ampio ventaglio dei costi delle carte di credito
Ma da dove arrivano questi costi?
Anzitutto dal canone mensile. Quello che viene applicato da banche e società finanziarie va da un minimo di 0 euro a un massimo di 6,30 euro, a seconda del tipo di carta utilizzata.
Attenzione poi alla fregatura che si nasconde spesso nel "canone zero" proposto da molti istituti. In realtà questo beneficio è limitato nel tempo soltanto al primo anno di utilizzo della carta. In seguito invece il canone viene applicato eccome, e il costo dello stesso aggiornato di anno in anno.
Altre spese...
Oltre al canone mensile, sul costo delle carte di credito gravano anche quelli di attivazione ed emissione della carta, che possono raggiungere i 10 euro.
A tutto questo va poi aggiunto il costo per le commissioni, che vengono applicate quando si effettua un prelievo con carta di credito presso gli sportelli Atm. E si tratta di costi salatissimi, perché vanno dal 4% fino al 5,2% in caso di prelievi all’interno di un paese extra Ue (circa il 4% in area Ue).
Ad esempio, se prelevate 1000 euro, ben 50 li trattiene la vostra banca come commissione.
Ma il panorama dei costi non finisce qui, perché purtroppo capita che la carta di credito venga smarrita o rubata. E in quel caso si paga anche per il blocco e la sostituzione della carta.
E ancora, ai costi delle carte vanno aggiunti pure quelli per l'invio dell’estratto conto cartaceo, o le commissioni di cambio valuta applicate nei casi di pagamenti effettuati all’estero, ecc.
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