martedì 13 giugno 2023

Tasse, comincia un periodo caldissimo per i contribuenti italiani

Da metà giugno comincia un periodo intenso per quanto riguarda le scadenze fiscali. L'IMU servirà a rompere il ghiaccio, ma poi la lista delle tasse continuerà per diverse settimane. Complessivamente parliamo di ben 115 scadenze censite dalle Entrate, con oltre il 91% rappresentato da versamenti.

Giugno mese delle tasse

Le principali scadenze per le tasse di metà anno costringeranno milioni di contribuenti a mettere mano al portafoglio. Come detto il primo appuntamento, in calendario il 16 giugno, è con la rata di acconto dell'IMU (il saldo andrà poi pagato entro il 18 dicembre, visto che il 16 dicembre quest'anno cade di sabato).

Circa 25,3 milioni di persone - proprietari che posseggono immobili diversi dall'abitazione principale - dovranno pagarla, e si calcola che gli italiani spenderanno circa 11 miliardi.

IRPEF, IRAP, IRES e IVA

Gli appuntamenti con il fisco di giugno non si esauriscono con l'Imu, perché poi ci sono le imposte legate alle dichiarazioni dei redditi.
Il 30 di giugno scade anche il pagamento del saldo 2022 e del primo acconto 2023 per l'Irpef, l'Ires, l'Irap e le imposte sostitutive (i vari forfait). Va però detto che è possibile rateizzare gli importi oppure versare il dovuto entro il 31 luglio con una piccola maggiorazione dello 0,40%.

Inoltre, per i contribuenti Iva mensili, il 16 giugno è la data entro cui effettuare liquidazione e versamento dell’Iva relativa al mese precedente, mentre entro la fine del mese potrà essere presentata la dichiarazione di non detenzione di apparecchi televisivi per l’esonero del canone Rai.

Non solo versamenti...

Ma ci sono anche scadenze che non comportano versamenti, e che sono legate ad alcune norme “straordinarie”. Ad esempio la rottamazione quater (la pace con il fisco), che originariamente prevedeva come termine ultimo per la presentazione delle domande all'Agenzia il 30 aprile, ma poi è slittato al 30 giugno. In questo caso il pagamento della prima o unica rata (originariamente fissata al 31 luglio) slitta al 31 ottobre prossimo.

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