Il meeting della Federal Reserve ha aperto il calendario degli eventi clou della settimana sui mercati finanziari. Alla fine la banca centrale americana ha deciso di confermare i tassi di interesse, prendendosi una pausa dopo un ciclo di ben 10 rialzi consecutivi.
Il FOMC - braccio di politica monetaria della FED- lascia i tassi di interesse nella forchetta fra il 5-5,25%, al livello più alto dal settembre 2007.
La decisione sui tassi di interesse
Erano ben 15 mesi che la banca di Washington non lasciava fermi i tassi di interesse. Ma questa pausa potrebbe durare solo il tempo di un meeting.Infatti nelle dichiarazioni che accompagnano la decisione, la FED afferma che l'inflazione rimane troppo "elevata", e per questo le previsioni mediane dei membri del FOMC indicano un tasso terminale del 5,6%, rispetto al 5,1% previsto a marzo. Significa che potrebbero esserci altre due strette quest'anno. La prima a questo punto dovrebbe avvenire il mese prossimo.
Riguardo all'andamento futuro dei tassi di interesse, per il 2024 si prevede una discesa al 4,6% nel 2024 (rispetto al 4,3% di marzo) e al 3,4% nel 2025 (rispetto al 3,1% di marzo).
La reazione del mercato
Dopo le decisioni sui tassi di interesse da parte della Federal Reserve, il mercato ha reagito comprando il dollaro.
Il biglietto verde ha recuperato parte delle perdite patite nel corso della giornata, con il Dollar Index che si è fermato attorno a 103, mentre il cambio EURUSD è tornato verso a 1,083 (utilizzando i Plus500 costi). Questo avviene perché gli investitori adesso sono convinti che la Federal Reserve effettuerà un aumento dei tassi a luglio.
Nel frattempo crescono i rendimenti dei Treasuries a 10 anni, che rimbalzano fino al 3,8% mercoledì.
Nota operativa: se siete interessati a negoziare il dollaro,dovreste imparare a conoscere i pattern di continuazione trading.
L'outlook su PIL e inflazione
Riguardo alle previsioni economiche per quest'anno e il prossimo, la FED ritiene che il PIL a stelle e strisce sarà dell'1,0% nel 2023 (superiore allo 0,4% registrato a marzo) per salire a 1,1% l'anno prossimo. L'inflazione invece è stimata al 3,2% quest'anno e al 2,6% nel 2024.
Nessun commento:
Posta un commento