Quello che si sta per chiudere è un anno tra i più pesanti sotto il profilo lavorativo per le banche di tutto il mondo, ed in special modo per le banche di investimento. Nel corso di quest'anno infatti sono stati tagliati circa 60 mila posti di lavoro, in special modo da parte dei grandi istituti impegnati a Wall Street.
Ma dal momento che nel calcolo non vengono considerate le banche di minori dimensioni o le riduzioni contenute di personale, il numero reale potrebbe essere anche più elevato.
Strette monetarie e banche di investimento
Bisogna sottolineare un fattore molto importante, ossia le strette monetarie portate avanti dalle banche centrali negli ultimi mesi. Questo ha provocato una grossa fatica a portare avanti le attività di investment banking, innescando per il secondo anno consecutivo un crollo delle commissioni a causa del calo delle transazioni e delle quotazioni pubbliche.Inoltre una buona fetta di questa riduzione di personale è legata al fatto che subito dopo la pandemia erano state fatte molte assunzioni.
Non solo le banche USA
Va sottolineato che questo problema non ha riguardato soltanto gli istituti americani. Nell'articolo analisitco pubblicato dal Financial Times viene infatti evidenziato che l'acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS ha provocato il taglio di almeno 13.000 posti.
Negli Stati Uniti invece la sforbiciata più robusta è stata fatta da Wells Fargo, che ha rivelato un taglio dell'organico per 12.000 unità circa il 5% del totale. Preoccupa il fatto che l'istituto abbia accantonato fino a un miliardo di dollari per ulteriori costi da sostenere per il licenziamenti.
L'elenco degli istituti che hanno operato forti sforbiciate comprende anche Citigroup, che ha tagliato 5.000 posti di lavoro, Morgan Stanley che ne ha eliminati 4.800, Bank of America con 4.000 tagli, Goldman Sachs 3.200 e JPMorgan Chase 1.000.
Una tendenza che continuerà
Secondo chi ha condotto l'analisi per il Financial Times, questa tendenza è destinata ad andare ancora avanti per le banche di investimento. Probabilmente anche nel 2024 ci saranno altri importanti tagli di posti di lavoro, a meno che non si verificherà una forte ripresa dell'attività di investment banking.
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