lunedì 11 dicembre 2023

Mercato azionario, avvio di settimana senza sussulti

Comincia a passo lento la settimana del mercato azionario. Ma era uno scenario ampiamente prevedibile, dal momento che nel giro dei prossimi giorni ci saranno prima il meeting della Federal Reserve, poi quelli di BCE e Bank of England.
Gli investitori scelgono così di assumere un atteggiamento cauto, anche per via della mancanza di grandi spunti macroeconomici.

Il bilancio del mercato azionario

Alla fine della giornata, sul mercato azionario di Milano il principale indice FTSE Mib segna +0,07% a 30.426 punti (fonte eToro). Sulla stessa linea, resta piatto il FTSE Italia All-Share, con chiusura su 32.414 punti.

Pochi movimenti, a tinte miste, anche nel resto d'Europa. A Parigi l'indice CAC chiude con +0,33%, il DAX di Francoforte segna +0,21%. Sale anche Amsterdam +0,59% mentre sono in modesto calo Madrid -0,28% e Londra -0,12%.

I numeri di Milano

Nonostante una seduta complessivamente fiacca, ci sono titoli che si sono messi in mostra sul mercato azionario. Il più performante è stato Fineco (+5,26%) grazie al dato sulla raccolta netta di novembre, che è stata ben oltre le attese degli analisti. Sono salite anche Banca MPS, +2,93% grazie all’assoluzione degli ex vertici Fabrizio Viola e Alessandro Profumo, e nello stesso settore Banco Bpm +0,78%, Banca Generali +1,26% e Banca Mediolanum +1,18%.
In progresso pure Amplifon +2,02%.

Le vendite hanno colpito principalmente le utility e i titoli dell’energia. Scendono ERG -1,93% (penalizzata soprattutto dalla retrocessione da parte di Morgan Stanley), Terna -1,59%, Tenaris -1,49%.

Gli altri mercati

Sul mercato dei cambi è piatto l’euro-dollaro (1,074), dopo aver toccato il punto più basso da metà novembre. Il Dollar Index invece rimane oltre quota 104, ma resta all'interno delle sue envelopes trading e bande di oscillazione.
Tra le materie prime si muove poco il petrolio, dopo le perdite in Asia. Vendite diffuse sull'oro, che continua la giornata a 1.982 dollari l'oncia.
Torna la volatilità sul Bitcoin, che cede oltre il 7%, per un cambio di poco superiore ai 40 mila dollari.

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