lunedì 27 maggio 2024

Tassi di interesse, finalmente sui mutui si vede la discesa

Manca poco alla prima sforbiciata al costo del denaro da parte della Banca Centrale Europea. La Eurotower abbasserà i tassi di interesse in occasione della riunione in programma il 6 giugno prossimo, ma intanto il costo dei mutui ha già cominciato a scendere. Ed era ora.

I numeri sui tassi di interesse

In base all'ultimo report pubblicato dalla Federazione Autonoma bancari italiani (Fabi), nel mese di marzo il tasso fisso è sceso al 3,69%. mentre il tasso variabile si mantiene poco oltre il 4%.
Se prendiamo i dati del 2023, ci rendiamo conto che è stato fatto un bel passo in avanti, dal momento che il tasso fisso aveva superato addirittura il 5% (in alcuni casi si era arrivati a superare anche il 6%). Tradotto in soldoni, per un mutuo da 200 mila euro con scadenza 25 anni, il calo dei tassi di interesse porterà le famiglie italiane un risparmio di 54 mila euro, ossia il 14,9%.

Per quanto riguarda il tasso variabile, basta ricordare che il rincaro mensile nel 2023 era stato del 60-70% ed in alcuni casi anche superiore. Va tuttavia precisato che il calo finora sembra avere più interessato i mutui a tasso fisso, mentre è stato meno accentuato su quelli a tasso variabile, dal momento che la media - come già detto - rimane ancora superiore al 4%.

Le famiglie con un mutuo in Italia

Per capire l'importanza della discesa dei tassi di interesse bisogna ragionare sul fatto che in Italia ci sono 3,5 milioni di famiglie che hanno un mutuo acceso (e volendo allargare il ragionamento sono circa 6,8 milioni le famiglie che hanno un debito). Sul totale di 423,4 miliardi di mutui sulla casa erogati, circa un terzo, cioè 144 miliardi, è a tasso variabile e i restanti 279 miliardi sono a tasso fisso.

Prospettive

Quello che interessa a molte famiglie è quello che accadrà nel prossimo futuro. Le mosse della BCE dopo il taglio che ci sarà a giugno sono ancora incerte, ed il timore è che la discesa dei tasti di interesse possa essere più lenta di quanto si sperava. , anche se il governatore della banca di Francia Francois Villeroy de Galhau ha detto che potrebbero essercene uno anche a luglio.
Per arrivare al 2% circa, che è il livello sostanzialmente ottimale a cui tendere, servirà comunque non meno di un anno e mezzo.

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