giovedì 13 giugno 2024

Acquisto ITA, siamo sul rettilineo di arrivo ma l'esito resta incerto

La vicenda dell'acquisto di ITA da parte di Lufthansa si avvia sul rettilineo del traguardo. Anche se non è ancora certo se ci sarà un vincitore. Una decisione da parte delle autorità europee, che da più di un anno bloccano l’operazione (con oltre 2 mila domande inviate dall’Antitrust Ue), è attesa di qui a breve.

Le ultime mosse per avere l'ok all'acquisto

Lo scatto più importante verso l'accordo per ottenere il via libera all'acquisto è stato fatto grazie all'intesa sulla cessione alle rivali EasyJet, Volotea e Wizz Air sugli slot a Milano, e grazie anche all'apertura alle compagnie concorrenti sulle rotte che collegano l'Italia e l'Europa centrale.

Questo sembra aver avvicinato notevolmente le parti negli ultimi tempi. Ma non è detto che basterà per ottenere il semaforo verde all'operazione dalla Autorità UE per la concorrenza.

Ancora problemi sulla concorrenza

L'ultimo ostacolo prima del via libera riguarda i collegamenti lunghi da Fiumicino verso il Nord America. A tal proposito Lufthansa ha proposto a Bruxelles di congelare l'ingresso della compagnia italiana nella sua joint venture con United Airlines ed Air Canada per un paio di anni. Ma finora l'antitrust UE ha ritenuto insufficiente tale proposta.

Dal colosso tedesco è così arrivata in extremis anche una garanzia più ampia per tutelare la concorrenza (unica preoccupazione di Bruxelles). All'indomani delle elezioni europee, Lufthansa  - per non far fallire il matrimonio con Ita - ha inviato un nuovo documento a Bruxelles che aggiorna, con ulteriori concessioni e garanzie, quello spedito nel week end appena passato. In particolare, sarebbero state indicate in particolare 5 rotte tra Europa e Usa pronte ad essere “sacrificate” (ricordiamo che il lungo raggio è il segmento più redditizio per le compagnie aeree).

Manca poco tempo alla decisione finale

Entro il 4 luglio si dovrebbe conoscere l'esito della proposta di acquisto. Nessuno vuole immaginare lo scenario peggiore, ossia la bocciatura da parte di Bruxelles, perché nonostante la situazione di cassa di ITA sia molto tranquilla, un'eventuale bocciatura dell'acquisto avrebbe conseguenze pesanti, soprattutto dal punto di vista industriale e occupazionale. Senza considerare che questo matrimonio rafforzerebbe i vettori europei di fronte alla concorrenza di quelli asiatici ed americani.

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