L'atteso discorso di Jerome Powell al simposio dei banchieri centrali di Jackson Hole non ha deluso le aspettative. Il numero uno della Federal Reserve ha infatti annunciato che la Banca Centrale statunitense è pronta a tagliare i tassi di interesse, e forse lo farà più di una volta nelle prossime riunioni.
Il discorso di Powell sui tassi di interesse
Nel suo intervento in Wyoming, il capo della Banca Centrale Americana ha evidenziato che gli ultimi report danno fiducia che l'inflazione stia scendendo verso il livello obiettivo del 2%. Al tempo stesso, l'economia americana, in particolare il mercato del lavoro, sembra chiedere misure di sostegno. Per questo motivo la Federal Reserve intende cominciare a tagliare i tassi di interesse dal meeting di settembre in poi.
Quante sforbiciate?
Il dubbio riguarda il numero e l'ammontare unitario dei tagli ai tassi di interesse. Dal discorso di Powell sembra emergere l'intenzione di effettuare più di una sforbiciata nel corso di quest'anno, anche se il presidente della Federal Reserve afferma che i tempi ed il ritmo dei tagli dipenderanno dai dati in arrivo e dalle prospettive che sono in evoluzione riguardo ai rischi.
L'idea del mercato
Secondo i mercati finanziari, a settembre la sforbiciata potrebbe essere di 25 o 50 punti base, e complessivamente da qui a fine anno il taglio dei tassi di interesse potrebbe essere complessivamente per 100 punti base.
NB. Le decisioni sui tassi di interesse possono provocare turbolenze sui mercati. E' possibile misurarla con la deviazione standard trading volatilità.
Il dollaro sprofonda
Le dichiarazioni di Powell hanno provocato un brusco contraccolpo sul mercato valutario. Il dollaro infatti ha perso decisamente quota dopo gli annunci del presidente della Federal Reserve. L'indice del biglietto verde, che misura l'andamento del dollaro rispetto ad un paniere di valute principale, è sceso sotto quota 101 sui minimi da luglio dello scorso anno.
Il cambio tra euro e dollaro è invece risalito avvicinandosi a quota 1,12, come non succedeva da 13 mesi (si possono negoziare anche le opzioni vanilla su questa coppia). Anche il cambio rispetto alla sterlina ha vissuto un brusco contraccolpo, dal momento che il cross tra le due valute è giunto a livelli che non si vedevano da marzo 2022.
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