Ad essere state duramente colpite sono soprattutto quelle attività produttive come vigne, ortofrutta e piante ornamentali. Per fare un nome, è stata una vera e propria mazzata per la produzione del Barolo e nel Veneto molti altri vini di pregio vivranno una situazione molto complicata. Anche in Piemonte e Liguria la situazione è critica per l'agricoltura. Secondo la Confederazione Italiana Agricoltori (CIA), la situazione complessiva delle perdite e dei costi per maltempo sarà molto grave.
La conta dei danni e del costo
L'ente ha avviato un monitoraggio nelle aree più colpite, in modo da arrivare a formulare una stima il più precisa è possibile. Al momento si parla di circa una decina di milioni di euro che sono stati "bruciati" dal gelo. Ma il timore è che possano essere molti di più, tanto che alcuni territori si attiveranno le richieste di stato di calamità naturale, attraverso sollecitazioni alle Regioni.I cambiamenti climatici che si manifestano con ripetuti sfasamenti stagionali ed eventi estremi, anche con il rapido passaggio dalla siccità all’alluvione, secondo la Coldiretti negli ultimi dieci anni ha provocato danni per 14 miliardi di euro. A marzo in Italia la temperatura è stata di ben 2,5 gradi superiore alla media del periodo di riferimento mentre le precipitazioni sono praticamente dimezzate (-54%) e la pioggia non è caduta in modo costante, bensì con forti temporali spesso accompagnati da grandine.
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