Nei giorni scorsi i missili americani hanno colpito le basi siriane dalle quali si presume sia partito l'attacco chimico contro la popolazione inerme. Un atto punitivo che ovviamente ha fatto innalzare il livello di tensione nella zona. Sono emersi fazioni e alleanze, e chiaramente i rapporti tra Russia-Iran (al fianco di Assad) e USA sono di nuovo finiti sotto pressione. Tutto questo ha logicamente avuto delle ripercussioni sul già instabile mercato del petrolio.
Avvio in salita sui mercati per il petrolio
Questa mattina, sulla scia delle possibili ripercussioni dell'attacco americano in Siria, il petrolio è andato ancora in rialzo sui mercati asiatici. Il greggio si muove poco sotto i massimi da inizio marzo toccati venerdì. Il WTI con consegna a maggio guadagna infatti lo 0,40% a 52,46 dollari al barile, mentre il Brent sale dello 0,36% a 55,73 dollari al barile. Dal punto di vista tecnico non abbiamo grandi indicazioni dall'indicatore Rsi opzioni binarie, per cui prendiamo tempo e aspettiamo gli eventi.Bisogna ricordare che in questo momento sul mercato del petrolio è in atto una situazione di equilibrio precario. Il prossimo vertice Opec, in programma il prossimo 25 maggio, dovrebbe estendere i tagli alla produzione anche nella seconda parte dell'anno. Ma la storia dimostra che raggiungere le intese non è mai stato semplice nell'Opec.
Nessun commento:
Posta un commento