venerdì 31 gennaio 2020

Eurozona, altra macro-delusione. PIL e inflazione sotto le aspettative

Sono stati una mezza delusione gli ultimi dati macro della settimana riguardanti l'Eurozona. Emerge infatti che l'economia dell'area procede a un ritmo più lento rispetto alle previsioni.

Eurozona: dati macro su Pil e inflazione

Questa mattina l'istituto Eurostat ha fornito le ultime stime sullo stato di salute della Eurozona. Nell'ultimo trimestre il PIL dei 19 paesi che condividono la moneta unica è salito meno delle previsioni. La crescita infatti arriva solo allo 0,1%, contro uno 0,2% atteso. Quello su base annua invece è salito dell’1,0% mentre la previsione degli economisti era per un incremento dell’1,1% su anno.

Inflazione bassa


Eurostat ha fornito anche gli ultimi dati macro sull'inflazione. Il dato mensile ha rispettato le previsioni, infatti è scesa dell’1,0% mese su mese. Il dato su anno invece è dell'1,4%, in crescita rispetto all'1,3% di dicembre e all’1,0% di novembre. Il balzo è frutto specialmente degli aumenti di prezzi registrati nei settori più volatili, come alimentari, alcol e tabacco. I prezzi di queste categoria sono infatti cresciuti del 2,2% su base annua. Incide anche l'aumento della componente energia, in rialzo dell’1,8%.

Se si prende in esame il dato "core", che viene appunto depurato delle componenti maggiormente volatili, allora l'inflazione scende all’1,3% su base annua, rispetto all’1,4% registrato a dicembre. Escludendo anche alcol e tabacco, il dato scivola ulteriormente all’1,1%. Ricordiamo che la BCE ha come target dell'inflazione per l'Eurozona il 2%.

Borse europee in frenata

I dati di oggi contribuiscono a frenare le Borse europee, che si confermano in negativo. Quello che pesa maggiormente però è la questione relativa al Coronavirus, che sta allarmando i mercati per le possibili ripercussioni sull'economia globale. Milano accusa le perdite più pesanti (Ftse Mib -1,4% a metà seduta). Il timore di un epidemia frena comunque tutti i mercati con Londra (-0,8%) che è sotto lente anche per la Brexit che dalla mezzanotte sarà effettiva. Parigi lascia lo 0,57% mentre tiene di più Francoforte (+0,31%).

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