Le imprese aspettano un sostegno dal Governo
Il decreto contro la crisi economica provocata dal Covid-19 slitta ancora. Tutto doveva essere pronto entro il giorno di Pasqua ma le previsioni del governo non sono state rispettate. La data del 27 aprile forse non è casuale. Quel giorno si terrà anche il Consiglio dei ministri, lo stesso che avrebbe già dovuto fissare la nuova quota di scostamento del deficit, in aumento così come il debito. Probabilmente quella riunione darà spazio sia al decreto quanto al Def. Poi bisognerà aspettare il via libera delle due Camere.Lo slittamento servirà soprattutto a vedere come agirà Bruxelles. Infatti giovedì si terrà il Consiglio Europeo, che dovrebbe definire gli strumenti che il'UE adotterà per fronteggiare la crisi. Quando Roma avrà più chiaro qual saranno, potrà mettere mano al decreto.
Il fondo di sostegno
Intanto i tecnici lavorano al fondo per aiutare le micro-imprese, pesantemente danneggiate dallo sviluppo della pandemia. Tra le varie misure che troveranno spazio nel decreto, ci dovrebbe essere anche questa. Si ipotizza un importo di 13 miliardi di euro a fondo perduto, destinata a ridare ossigeno alle piccole imprese. Forse col meccanismo del credito di imposta (ma i grillini spingono per un'immediata iniezione di liquidità).Il numero di imprese destinatarie del fondo dovrebbe essere sostanzioso, e l'esecutivo conta di suddividere gli interventi anzitutto in base al numero dei dipendenti. Le aziende destinatarie dovrebbero essere infatti quelle fino a 10 dipendenti. Inoltre verrà considerato come criterio anche il calo di fatturato nel primo trimestre del 2020 (calcolato rispetto a quello dell'anno precedente). Rimane da capire quale sarà la soglia fissata per le piccole imprese (considerate tali da 10 a 250 dipendenti).
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