venerdì 2 ottobre 2020

Sterlina, benefici dal fatto che Regno Unito e UE continuano i colloqui sulla Brexit

Dopo aver tremato un po' nei giorni scorsi, la sterlina britannica riesce a tenersi oltre quota 1,29 rispetto al dollaro, dopo che si è concluso l'ultimo round programmato di colloqui commerciali sulla Brexit. Adesso spetterà ai leader dell'UE di valutare i progressi nel corso del vertice del 15-16 ottobre.

La Brexit e la sterlina

Domani intanto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, parlerà direttamente con il premier britannico Boris Johnson, per fare un bilancio dei negoziati in corso fra l'Ue ed il Regno Unito. Si discuterà anche dei prossimi passi da compiere. Insomma, qualcosa si muove dopo giorni molto tesi, che erano culminati nella messa in mora partita dalla UE all'indirizzo del governo britannico per il disegno di legge sul mercato interno del Regno Unito (un atto dovuto, hanno spiegato).
Va detto però che le divisioni rimangono, come ha ammesso il ministro britannico dell'edilizia abitativa Robert Jenrick. Peraltro le divergenze riguardano temi chiave. In special modo sono due i nodi del contendere con Bruxelles: i diritti di pesca e gli aiuti di Stato.

Il peso sui mercati

La questione Brexit, che si sta trascinando da tempo, nel solo mese di settembre è costata alla sterlina circa il 3% contro il biglietto verde, a causa della mancanza di progressi nei negoziati. Va detto che la valuta britannica sente anche il peso dell'aumento dei casi di coronavirus, che ha portato la minaccia di nuove misure di blocco.

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Volatilità permanente

Ad ogni modo, è stata una settimana altamente volatile per il tasso di cambio dalla sterlina sia contro il dollaro che contro l'euro. Il pound si è agitato dentro le sue Bande di oscillazione ed envelopes, senza però riuscire a superarle.
Probabilmente la situazione rimarrà ancora congelata su questo stato di cose, fino a quando l'esito dei negoziati non diventerà più chiaro, probabilmente soltanto dopo i colloqui ad alto livello tra la presidente della Commissione UE e Johnson. Qualsiasi segno di svolta nel fine settimana potrebbe portare a un aumento della domanda di sterline (GBP) all'apertura dei mercati lunedì.

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