giovedì 17 dicembre 2020

La Banca Svizzera conferma la politica monetaria accomodante. Ma il franco preoccupa

Non sono giunte novità dalla Banca Nazionale Svizzera, sul fronte della politica monetaria. Nel meeting di dicembre infatti l'istituto elvetico ha confermato il costo del denaro al minimo storico di -0,75%, dove si trova ormai da anni. Inoltre ha confermato anche il tasso di interesse che applica sui depositi overnight che detiene per le banche commerciali. Anche questo a -0,75%.
Secondo i policy maker svizzeri, i tassi di interesse rimarranno su questi livelli almeno fino al 2022.

Il meeting della banca svizzera

La banca centrale svizzera ha confermato inoltre che il Paese necessita di una politica monetaria accomodante, per dare un sostegno nella lotta agli effetti da Covid e stabilizzare l'evoluzione dei prezzi. Inoltre la BNS ha dichiarato che profonderà maggiore impegno sul mercato dei cambi, per evitare un ulteriore apprezzamento del franco svizzero.
A tal proposito, gli USA hanno etichettato nuovamente la Svizzera come manipolatore di valuta.

Per quanto riguarda l'inflazione, quest'anno è fissata a -0,7% mentre è prevista 0 nel 2021 e in territorio positivo nel 2022. I dati recenti dell'IPC hanno mostrato che la Svizzera è rimasta in territorio deflazionistico per il decimo mese.

Franco in rally

Nel frattempo il franco CHF ha toccato nuovi livelli pluriannuali contro il dollaro, come si vede sulle migliori piattaforme trading forex online. Il cambio USDCHF è infatti sceso a 0, livello più basso da gennaio 2015. Il dollaro infatti rimane sotto pressione a causa della speranza che il lancio di vaccini contro il coronavirus sosterrà la ripresa economica globale. Inoltre pesano sul biglietto verde le prospettive di ulteriori stimoli fiscali e monetari.

Annotazione operativa: chi apprezza gli investimenti sulle valute dovrebbe imparare bene quali sono indicatori di tendenza trading.

Bilancia commerciale

Sul fronte macro, la bilancia commerciale della Svizzera segna un avanzo in aumento a 3,1 miliardi di franchi nel novembre 2020, il più grande da agosto. Le esportazioni sono aumentate del 4,8% rispetto al mese precedente a 18,8 miliardi di franchi, trainate dalle maggiori vendite di prodotti chimici e farmaceutici, macchine ed elettronica, orologi e metalli. Tra i principali partner commerciali, le esportazioni sono aumentate in Cina, Giappone, Stati Uniti, UE e Regno Unito.

Nessun commento:

Posta un commento