martedì 28 dicembre 2021

Denaro contante, con il nuovo anno scatta il limite a 1.000 euro

Con il nuovo anno entrerà in vigore anche una nuova legge sull'utilizzo del denaro contante. Dal primo gennaio infatti il limite all'uso dei contanti si dimezzerà, passando dall'attuale soglia di 2.000 euro a 1.000 euro.

La nuova soglia sull'uso del denaro contante

I nuovi paletti per l'utilizzo del denaro contante vennero fissati nel 2020, all'interno del decreto fiscale del governo Conte-bis. Quella misura definiva un graduale abbassamento della soglia, scesa a 2.000 euro a partire dal luglio 2020, con l'ulteriore discesa a mille euro appunto, dal primo gennaio 2022.

Durante l'esame della manovra economica 2022 nessuno è riuscito a modificare questa norma. In special modo, un tentativo in tal senso di Fratelli d'Italia (che voleva rialzare il limite) è stato respinto.
Peraltro il tempo per apportare eventuali modifiche ormai è finito, visto che il testo della manovra - che deve ancora essere esaminata dalla Camera dei deputati - arriverà a Montecitorio blindato.

Si torna al Monti-Bis

Il nuovo limite all'utilizzo del denaro contante ci riporta indietro di un decennio. Infatti il limite di 1000 euro era stato introdotto dal decreto salva Italia del governo Monti alla fine del 2011, poi cambiato a partire dal 2016.

Lotta all'evasione

Questa misura ha il dichiarato scopo di rafforzare la lotta al lavoro nero e spingere verso l'utilizzo del cashless. In tal senso va anche sottolineato l'obbligo per negozianti e professionisti ad accettate il bancomat o le carte di credito come forme di pagamento, di qualsiasi importo si tratti.
Chi dovesse rifiutarsi incapperà in una multa: si partirà da 30 euro, somma a cui si aggiungerà una percentuale in base al valore del prodotto o del servizio acquistato.

L'economista Carlo Cottarelli, responsabile dell'Osservatorio sui conti pubblici, ha festeggiato il ritorno al limite di 1.000 euro. «Diranno che gli anziani non potranno più andare a far spesa al mercato (con solo 1000 euro?). Non sarà la mossa decisiva per ridurre l'evasione fiscale, ma è un segnale positivo».

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