Il risiko del mondo delle banche regala un nuovo capitolo. Credit Agricole ha infatti piazzato un blitz che gli ha consentito di rastrellare una partecipazione del 9,18% in Banco Bpm.
In questo modo l'ex Cariparma - ora francese - è diventato il primo azionista della banca di Piazza Meda.
L'operazione che ha coinvolto le due banche
La mossa a sorpresa si è concretizzata ieri, e pare non fosse concordata tra le due banche. Tuttavia di essa si parlava già da diversi mesi, come possibile risposta di Agricole agli appetiti dell'Unicredit di Andrea Orcel.Crédit Agricole l'ha condotta con acquisti sul mercato e un’operazione con una primaria banca d’affari internazionale.
In Borsa
Intanto la notizia oggi sta avendo ripercussioni sulla quotazione delle due banche. Bpm brinda all'arrivo di Credit Agricole e all'inizio di seduta non riusciva a fare prezzo. Poi è entrata agli scambi in rialzo del 12% a 3,07 euro. Chi conosce la formula indicatore RSI, ha visto che il risultato evidenzia una forza notevole del trend rialzista.
Annotazione: sfortunatamente, i titoli delle due banche non si possono negoziare sui broker scalping.
La sinergia tra le due banche
Dopo il completamento dell'operazione, l’istituto francese guidato in Italia da Giampiero Maioli ha spiegato che l’operazione testimonia "il forte apprezzamento di Crédit Agricole per le qualità intrinseche di Banco Bpm: una realtà solida, con un outlook positivo sul piano finanziario e un management team forte e con un comprovato track-record".
A proposito di Bpm, ieri l'istituto ha approvato il bilancio e tutte le proposte del consiglio, incluso un dividendo di 19 centesimi ad azione, con una maggioranza di oltre il 99%.
La performance del 2021 è stata superiore alle aspettative, meglio ancora di quelli che c'erano prima dello scoppio della pandemia.
Nessuna scalata ulteriore
Al momento non sembra esserci l'intenzione, da parte di Credit Agricole, di portare una ulteriore offensiva e aumentare ulteriormente la propria partecipazione in BPM.
Non ha infatti presentato alcuna istanza per ottenere l’autorizzazione a superare la soglia sensibile del 10%.
La finalità dell'operazione viene indicata nell’intenzione di ampliare l’oggetto della partnership strategica con Banco Bpm. Va ricordato che i francesi sono già massicciamente presenti in Italia, dove hanno acquistato diverse banche tra cui Cariparma, Friuladria e più recentemente, Caricesena, Carim e Carismi e il Creval.
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