martedì 19 aprile 2022

Default, lo Sri Lanka si arrende alle conseguenze della guerra

L'invasione russa in Ucraina ha provocato forti ricadute economiche in tutto il mondo. Il primo Paese che è crollato sotto il peso di queste conseguenze è lo Sri Lanka, che ufficialmente è in default. Ma potrebbe non essere l'unico.

La dichiarazione di default

Settimana scorsa, il piccolo Paese insulare dell'Oceano Indiano, ha dovuto alzare bandiera bianca. Il 12 aprile è stato ufficialmente dichiarato lo stato di default, dopo l'annuncio che avrebbe sospeso i pagamenti sui 35 miliardi di dollari che il governo deve ai creditori stranieri.
Intanto la Rupia si è svalutata di oltre il 60% nell'ultimo mese, mentre le opzioni binarie segnali affidabili puntano sempre sul ribasso.

Problemi che nascono anni fa

Va detto che lo Sri Lanka non è una vittima soltanto della guerra, ma pure di se stesso. La gestione economica degli ultimi anni è stata pessima, tanto che ci sono state anche violente proteste su piazza contro il presidente Rajapaksa.
Negli ultimi 20 anni i governi hanno contratto sempre più prestiti sui mercati internazionali dei capitali privati ​​attraverso l'emissione di obbligazioni sovrane, contribuendo alla precarietà della bilancia dei pagamenti del paese.
Le conseguenze della guerra hanno amplificato i problemi, fino a portare il paese al default.

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Turismo, Covid e inflazione

Bisogna sottolineare infatti che lo Sri Lanka è un Paese a vocazione turistica, e quindi già stava vivendo una situazione complicata per gli effetti della pandemia

Con la guerra in Ucraina, le perturbazioni sono cresciute per via dell'impennata dei prezzi dei generi alimentari e dell'energia. L'aumento dell'inflazione e dei tassi d'interesse non rappresentano un toccasana per l'economia di nessun paese, ed a maggior ragione per quelli più poveri.
Nello Sri Lanka l'inflazione alimentare è salita al 20%, mentre il carburante è salito del 90% (il diesel, usato per il trasporto pubblico, addirittura del 138%).
Questo altro duro colpo economico ha di fatto spinto il Paese nel default.

Salvataggio FMI

Il Paese sta cercando un disperato salvataggio grazie al Fondo Monetario Internazionale. Il nuovo ministro delle finanze è infatti a Washington, nel tentativo di assicurarsi un salvataggio di 3-4 miliardi di dollari dal FMI.

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