martedì 26 aprile 2022

Offerta da 54,20 dollari per azione: Musk si prende Twitter. Operazione da 44 miliardi

Dopo un corteggiamento intenso ed anche molto turbolento, alla fine Elon Musk è riuscito a conquistare Twitter. Il visionario imprenditore australiano ha incassato infatti il via libera del consiglio di amministrazione dell'azienda proprietaria del famoso social network. Mask lo comprerà grazie ad un'offerta del valore di 44 miliardi di dollari.

Il contenuto dell'offerta

Prima di arrivare al semaforo verde c'è voluta tanta fatica. I vertici di Twitter inizialmente si erano opposti all'acquisizione aziendale da parte di Musk, che lo scorso 2 aprile per rilevare l'intero capitale dell'azienda aveva presentato un'offerta di 43 miliardi di dollari cash. Ossia 54,2 dollari per azione.
Alla fine però l'offerta ultra vantaggiosa le ha fatto capitolare i consiglieri (all'unanimità) e le parti hanno raggiunto l'accordo dopo averci lavorato una intera notte.

Annotazione: chi è appassionato di investimenti sui titoli quotati a Wall Street, dovrebbe imparare i concetti di triplo massimo e triplo minimo trading.

Leverage buyout

L'operazione costituisce uno dei maggiori leverage buyout, ossia l'acquisto tramite il debito di una società quotata a Wall Street. Sarà infatti realizzato tramite un finanziamento basato su due prestiti di Morgan Stanley e di altre banche per un totale di 25,5 miliardi, mentre altri 21 miliardi saranno ricavati dalla vendita di azioni Tesla.

Il prezzo di acquisto di 54,2 rappresenta un premio di circa il 38% rispetto al prezzo di chiusura che le azioni Twitter avevano lo scorso primo Aprile, ossia subito prima che Musk annunciasse un'offerta per l'intero social network. Le conseguenze di questa mossa sono state subito immediate, perché a Wall street il titolo Twitter è salito, pur rimanendo sotto i 54,20 dollari offerti dal numero uno di Tesla. Alcuni ne hanno approfittato tramite App trading bonus senza deposito iniziale.

Il futuro di Twitter

Dell'operazione non sono rimasti contenti i dipendenti del social network, soprattutto perché sono stati lasciati all'oscuro di tutto dai propri vertici.
L'accordo raggiunto prevede la chiusura entro il 2022, mentre riguardo ai programmi futuri di Elon Musk si sa solo della sua intenzione di procedere al delisting. Twitter lascerà quindi Wall Street e diventerà una società privata, interamente controllata dal miliardario visionario australiano. L'uomo più ricco del mondo mette quindi le mani su uno dei social più famosi del mondo, del quale lui stesso è uno degli utenti più influenti.

In base a quanto dichiarato Musk promette di rendere Twitter la piattaforma della libertà di espressione per eccellenza, anche se molti ritengono che questo eccesso di libertà possa tramutare il famoso social network in una "arena di odio".
Intanto S&P ha messo tutti i rating di Twitter, incluso quello BB+ a lungo termine, sotto esame in vista di un possibile taglio, in scia all'accordo da 44 miliardi di dollari.

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