lunedì 12 settembre 2022

Imprese e famiglie, i rincari di luce e gas ammontano a 82,6 miliardi di euro

Il tema caldissimo degli ultimi mesi è l'aumento delle bollette di luce e gas. Secondo un calcolo effettuato dall'ufficio studi della CGIA Mestre, il conto salatissimo che imprese e famiglie dovranno pagare, salirà quest'anno di 82,6 miliardi. Una cifra esorbitante, che zavorra l'intera economia.
Per rendere l'idea, questa somma rappresenta metà del Prodotto Interno Lordo annuo di una regione traino come il Veneto.

I conti per famiglie e imprese

L'aumento delle bollette potrebbe scendere nei prossimi mesi, grazie agli effetti del decreto Aiuti ter, che dovrebbe essere approvato durante questa settimana.
Tuttavia gli aiuti non arriveranno certo a coprire l'intero ammontare degli aumenti, ma solo una cifra pari a 12-13 miliardi. Questo per evitare di incorrere in un aumento del deficit di bilancio.

Un aumento shock

Ma come si arriva al conto salato elaborato dalla Cgia?
si parte dai dati forniti da ISTAT per il 2021, riguardo alla spesa mensile di famiglie e imprese. Le voci energia elettrica e gas naturale complessivamente giungevano a 80 miliardi di euro.
Per l'anno 2022, invece, la stima riguardo al costo energetico complessivo per famiglie e imprese, schizzerà a 207,4 miliardi di euro.
La differenza quindi tra un anno e l'altro è di 127,4 miliardi, ossia +159%.

A ridurre un poco questo shock ci pensano gli aiuti economici erogati quest'anno dal governo Draghi, pari a 44,8 miliardi circa. Si arriva così al conto finale: l'aumento del costo dell'energia in capo a famiglie e imprese rispetto l'anno scorso è, di 82,6 miliardi.

Servono aiuti subito

Per trasformare questi numeri in qualcosa di concreto, la CGIA fa notare che per ogni famiglia e imprese, questo maggior costo equivale a pagare due volte agli enti locali e all'erario il bollo auto, l'Imu, l'Ires e l'Irap.
E' quindi evidente la necessità di intervenire con un impegno più sostanzioso da parte del governo, magari con un nuovo scostamento di bilancio per almeno altri 15-20 miliardi. Ma servirebbe l'assenso di Bruxelles che, nel frattempo, dovrebbe allentare i vincoli normativi sugli aiuti di Stato.

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