martedì 6 settembre 2022

Investitori nervosi, le Borse Europee chiude in netto rosso

Comincia all'insegna del profondo rosso la settimana delle Borse europee, che hanno viaggiato senza la bussola di Wall Street, rimasta chiusa per il Labor Day.

Gli investitori sono diventati nervosi dopo la decisione di Gazprom di tenere chiusi i flussi di gas verso l'Europa. Ma in giornata sono arrivate notizie importanti anche dal fronte petrolifero, con l'OPEC+ che ha deciso di tagliare 100 mila barili al giorno da ottobre.
Ad acuire poi il clima cupo è la notizia di nuovi nuovi lockdown in Cina.

Il bilancio della giornata degli investitori

Alla fine della giornata, il bilancio per gli investitori è pesante. Piazza Affari ha chiuso con il  FTSEMib in ribasso del 2,01% a quota 21.480 punti. Nel corso della seduta le perdite erano arrivate anche al 3%.
Giornata da dimenticare anche per il FTSE Italia All-Share, che si ferma a 23.440 punti. Male anche il FTSE Italia Mid Cap (-2,4%); sulla stessa tendenza, pessimo il FTSE Italia Star (-1,85%).

Il resto d'Europa

Gli investitori hanno venduto tanto anche nel resto d'Europa. Il DAX di Francoforte ha chiuso a -2,22%, il CAC di Parigi segna -1,2%, Madrid -0,97% e Amsterdam -0,66%. L'unica piazza che è riuscita a strappare un timido rialzo è Londra, che alla fine segna +0,09% dopo la vittoria di Liz Truss nella corsa a Downing Street.
Come detto, è rimasta chiusa Wall Street per le festività del Labor Day. Ma questo lo sanno bene quelli che usano App per giocare in borsa.

I dati di Milano

Il controvalore degli scambi da parte degli investitori a Piazza Affari è stato pari a 1,4 miliardi di euro, in calo dell'11,19%, rispetto ai 1,58 miliardi della vigilia. Scendono i volumi scambiati, oggi 0,41 miliardi di azioni rispetto ai 0,45 miliardi precedenti.
A Piazza Affari il bilancio peggiore è quello dei titoli di auto, industria e banche. In evidenza il segno rosso di Stellantis (-4,79%), Pirelli (-5,06%), Interpump (-4,82%).

Tra le banche male Unicredit, che lascia sul terreno il 2,73% e disegna una Marubozu candle ribassista.
Crescono invece gli energetici, grazie al balzo del petrolio dopo il meeting OPEC+. Miglior titolo del giorno è Eni (+1,69%), avanza anche Tenaris (+0,92%).

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