Sarà una settimana povera di grossi spunti per il calendario economico, ma assai importante per gli investitori sotto quello politico.
Comincia infatti il G20 di Bali, in Indonesia, dove si vedranno anche il presidente americano Joe Biden e quello cinese Xi Jinping. All'ordine del giorno ci saranno questioni come l'invasione russa dell'Ucraina e il cambiamento climatico.
Cosa guarderanno gli investitori
L'evoluzione del conflitto e le relazioni economico-commerciali tra le due super-potenze saranno quelle cruciali, ma gli investitori hanno da osservare anche i dati strettamente economici.Come quelli sulla produzione industriale dell'Eurozona, dove sono in programma anche vari interventi di membri della BCE, nonché due discorsi della presidente Christine Lagarde (mercoledì e venerdì). Inoltre si attendono i dati flash del PIL per l'area dell'euro.
Dati che potrebbero far oscillare l'euro, che negli ultimi giorni ha ripreso quota rispetto al dollaro, riguadagnando la parità. Chi conosce il pattern trading significato, ha visto la formazione di figure interessanti sull'EUR-USD.
Il Regno Unito
Attenzione anche al Regno Unito. Gli investitori ascolteranno il governatore della Bank of England Bailey, per capire se confermerà l'atteggiamento "dovish" sui tassi emerso durante l'ultima riunione del board della banca centrale. La Banca ha voluto sottolineare che probabilmente non aumenterà i tassi tanto quanto il mercato aveva previsto.
L'intervento è peraltro in programma dopo il dato sull'inflazione GB (prevista in accelerazione al 10,5% dal 10,1%) e il giorno prima della presentazione della nuova legge finanziaria che, secondo le prime indiscrezioni, dovrebbe cancellare buona parte delle misure annunciate dalla precedente premier Liz Truss.
Annotazione: se vi interessa negoziare il cambio della sterlina, studiate figure come homing pigeon descending hawk.
Il fronte USA
Dal fronte statunitense, focus sull'intervento del 'falco' della Fed, James Bullard. La speranza è quella di poter intravvedere nel suo intervento un atteggiamento più morbido e accomodante dopo il dato che ha visto un calo oltre le attese dell'inflazione Usa.
Per gli investitori sono in arrivo anche dati macro interessanti, come quelle sui prezzi alla produzione (importante per confermare o meno il calo dell'inflazione) e sulle vendite al dettaglio (mercoledì), attese in recupero dopo la variazione nulla di ottobre.
Sullo sfondo, sempre in America, resta l'esito per molti versi incerto delle elezioni di midterm. Ma l'onda rossa alla fine non c'è stata e quindi le chance di vittoria di Trump sono un po' appannate.
Nessun commento:
Posta un commento