giovedì 6 aprile 2023

Mercato azionario in calo dopo gli ultimi dati macro

Il riemergere delle preoccupazioni riguardo alle mosse delle banche centrali, strette tra la necessità di combattere l'inflazione e quella di non innescare una recessione, spinge il mercato azionario al ribasso.
Nonostante il buon andamento dell’indice Pmi composito dell’Eurozona, a indurre i timori sono alcuni report macroeconomici in arrivo da oltreoceano, che evidenziano un raffreddamento del mercato del lavoro a stelle e strisce.

Il bilancio del mercato azionario

A Milano chiude sotto la parità il FTSE MIB, che scende a 26.869 punti (-0,58%). Male anche il FTSE Italia All-Share, che perde lo 0,57%, scambiando a 29.057 punti.
Mercato azionario in flessione anche a Francoforte (le DAX news evidenziano la chiusura a -0,53%) e Parigi (-0,39%) mentre è positiva Londra (+0,37%).
Ovunque comunque gli scambi sono stati modesti, anche in vista della pausa pasquale.

I numeri di Milano

Sul mercato azionario italiano marciano pesante le banche: Unicredit e Mps (-1,1%), Intesa e Banco Bpm (-0,8%), Bper (-0,04%).

Giù anche i settori più legati all'andamento dell'economia, come l'automotive: Pirelli (-4,6% a poche ore dal Cda della Bicocca), Iveco (-5,7%), Cnh (-5%) e Stellantis (-2%).
Pesanti i tecnologici con Stm che cede il 4% e Prysmian il 2,8%.
Si salvano invece i titoli difensivi come le utility: Enel (+1,4%), Hera (+2,2%), A2a (+2,1%), Terna (+2,3%) e Snam (+2,7%).

Gli altri mercati

In questo contesto si conferma attraente l’oro, bene rifugio per eccellenza, che si consolida oltre i 2000 dollari l’oncia, ai massimi da circa un anno. Molti ne stanno approfittando per fare una strategia spread trading.

Poco mosso l'euro a 1,0923 sul dollaro, mentre l'indice del dollaro si è ripreso dalle perdite iniziali per scambiare leggermente al rialzo intorno a 101,8 mercoledì, poiché gli investitori sono preoccupati per la salute dell'economia statunitense. Il prossimo grande catalizzatore per il dollaro dovrebbe essere il rapporto NFP previsto per venerdì.
Sessione debole per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia con un calo dello 0,59%.

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