lunedì 15 aprile 2024

Denaro, i 125 miliardi di fondi UE non sono serviti a ridurre il divario con l'Europa

Dal 2000 ad oggi l'Unione Europea, attraverso tre cicli di programmazione della politica di coesione, ha inviato un fiume di denaro all'Italia affinché le nostre regioni colmassero il divario che ci caratterizza dalla media europea. Ma i 125 miliardi di euro ricevuti dal nostro paese sembrano non essere serviti a molto.

I dati dimostrano lo sperpero di denaro

Secondo un'indagine dell'Istat, durante tutti questi anni l'Italia è stato l'unico paese europeo che non ha saputo mettere a frutto questo montagna di denaro ricevuta da Bruxelles (125 di 970 miliardi complessivamente investiti), dal momento che la disparità territoriale con la media UE è addirittura aumentata.

La differenza economica territoriale viene calcolata basandosi sulle variazioni del PIL pro capite, a parità di potere di acquisto. Se in paesi come Francia, Germania e Spagna si è concretizzata una riduzione del divario rispetto alla media Europea, da noi tutto questo non è avvenuto.

Questioni di progetti e burocrazia

Perché non siamo riusciti a mettere a frutto tutto il denaro ricevuto in aiuti dall'Unione Europea?
Rispetto agli altri paesi principali, siamo ancora imbrigliati in una burocrazia lenta e cronicamente inefficiente. Questo discorso vale soprattutto per il Mezzogiorno, dove peraltro la divergenza si è acuita non solo rispetto alla media dell'Unione Europea ma anche rispetto al Settentrione.

Nel Sud spesso mancano risorse umane e competenze necessarie per realizzare i programmi operativi, anche se il vero problema è che i progetti che presentiamo sono di scarsa qualità. Significa che una volta realizzati, non sono tali da realizzare ricadute significative per l'economia e la qualità della vita di un territorio.

La lentezza esecutiva

Senza considerare poi che per realizzare un'opera ci vuole una eternità. In Italia ci si impiegano in media 4 anni e 10 mesi, metà di questo tempo si passa a progettare, mentre altri sei mesi di tempo passano per decidere a chi affidare i lavori. Per progetti più grossi, superiori ai 5 milioni di euro, il tempo di realizzazione arriva addirittura 11 anni.

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