giovedì 6 luglio 2023

Tassi di interesse, la Fed conferma che si va verso un aumento

La pubblicazione dei verbali dell'ultimo meeting della Federal Reserve ha confermato che il ciclo di rialzi dei tassi di interesse riprenderà a luglio, sebbene a un ritmo più moderato rispetto alle maxi strette del passato.

La Fed e i tassi di interesse

Nell'ultima riunione di politica monetaria i funzionari americani decisero di lasciare il tasso sui fondi al 5-5,25%. Tuttavia i verbali di quella riunione del Federal Open Market Committee evidenziano che quasi tutti i Policy makers sono convinti che sia appropriato procedere ad ulteriori aumenti dei tassi di interesse.

La battaglia di giugno

A dire il vero, alcuni di essi già avevano votato per continuare il ciclo di strette dei tassi di interesse, anche nel mese di giugno per 25 punti base, dal momento che l'inflazione resta ben al di sopra del target del 2% e il mercato del lavoro è molto teso.

Alla fine però ha prevalso una linea più cauta, che preferiva attendere nuovi dati sull'inflazione e sulla crescita economica per decidere il da farsi. La Fed prevede una recessione moderata negli Stati Uniti a partire dalla fine di quest’anno.

Annotazione: sul dollaro americano si può fare trading sfruttando il metodo heikin ashi scalping intraday.

La reazione del mercato

I verbali del FOMC, il braccio di politica monetaria della Fed, non hanno sorpreso più di tanto gli investitori che erano già sintonizzati su un nuovo aumento dei tassi di interesse a luglio da parte della banca guidata da Jerome Powell. Ciò nonostante, l'indice del dollaro è salito oltre 103,3 aggirandosi sui livelli più alti visti delle ultime tre settimane, come si può vedere sui broker opzioni binarie Italia.
Il cambio tra euro e dollaro invece si allontana ulteriormente da 1,09.

Chi si muove parecchio invece è il rendimento obbligazionario dei Treasuries a 10 anni, che resta sui massimi di quattro mesi sopra la soglia del 3,9%, sui livelli più alti da marzo.

I trader attualmente assegnano una probabilità di quasi il 93% di un aumento di 25 punti base del tasso sui fondi federali, mentre le probabilità di un altro aumento di un quarto di punto a settembre sono salite al 30% dal precedente 20%.

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