La settimana che sta cominciando segna l'inizio del clima estivo anche per il mondo della finanza. Gli spunti macroeconomici si riducono e gli investitori si riorganizzano. Il focus nei prossimi giorni sarà sui risultati trimestrali delle aziende americane.
Dove finiranno gli occhi della Finanza
Nel corso di questa settimana molte importanti società quotate a Wall Street, il fulcro della finanza azionaria, pubblicheranno i loro risultati del secondo trimestre. Parliamo di imprese del settore bancario, tecnologico e dei semi conduttori.Ci sono nomi del calibro di Goldman Sachs (GS), Bank of America (BAC), Morgan Stanley (MS), Tesla, Netflix, IBM e Taiwan Semiconductor Manufacturing, molti dei quali sono negoziabili sui broker opzioni binarie Italia. La previsione è che le società dell'indice principale di Wall Street riporteranno circa il 9% di profitti in meno su base annua. Tuttavia gli analisti ritengono che il mercato rimarrà tonico, dopo i dati relativi all’inflazione della scorsa settimana.
Gli altri appuntamenti in calendario
Tra i dati macroeconomici degni di rilievo ce ne sono alcuni che riguardano la Cina, tra cui il PIL del secondo trimestre, la produzione industriale, le vendite al dettaglio, gli investimenti e la disoccupazione. Se da questi report continuerà ad emergere una crescita economica debole, le ripercussioni si avvertiranno sui mercati globali.
Dati importanti arriveranno anche dal Canada, che pubblicherà il rapporto mensile sull'inflazione, e dall'Australia dove verranno pubblicate le minute dell'ultimo meeting di politica monetaria della Reserve Bank. I mercati saranno attenti anche ai tassi di inflazione nel Regno Unito e Giappone.
In attesa della Fed
A proposito di banche centrali, la Federal Reserve rimarrà ancora al centro dell'attenzione, anche perché settimana prossima ci sarà l'ultimo meeting prima della pausa estiva. Il mondo della finanza dà per scontato un aumento di 25 punti base dei tassi di interesse, ma ritiene che sarà l'ultimo di questo 2023. Proprio questa convinzione ha spinto al ribasso il dollaro sui mercati valutari, con effetti importanti per chi fa trading con le medie mobili forex. L'indice del dollaro si è portato al di sotto di 100 venerdì, scendendo ai livelli più bassi degli ultimi 15 mesi.
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