martedì 10 ottobre 2023

Acquisti sull'euro, che riprende quota dopo un periodo difficile

Dopo essere scivolato anche sotto la soglia di 1,05, l'euro è riuscito a rialzarsi in questo martedì che in generale è stato molto positivo per gli investitori, visto che anche sulle borse di tutto il mondo è stata giornata di acquisti.

Cosa ha spinto il mercato a fare acquisti

Dopo che l'umore si era fatto cupo a seguito della escalation di violenza in Medio Oriente (favorendo così gli acquisti sui beni rifugio come il dollaro), lo scenario martedì ha fatto di nuovo spazio all'appetito per il rischio. Tutto questo grazie soprattutto alle dichiarazioni che sono giunte da esponenti sia della BCE che della FED.

I messaggi accomodanti

Per la banca centrale europea ha parlato soprattutto il vicepresidente Luis de Guindos. Egli ha affermato che l'inflazione dovrebbe continuare a scendere, e questo riduce le possibilità di nuove strette da parte della Eurotower. Tuttavia occorre avere cautela a causa dell'incertezza sui prezzo del petrolio per via degli eventi in Medio Oriente.

Anche un altro membro della banca centrale europea, François Villeroy de Galhau, ha detto cose analoghe, evidenziando che l’inflazione dovrebbe continua a scendere fino a raggiungere l’obiettivo di circa il 2% entro la fine del 2025.

Altra scossa dalla FED

A dare ulteriormente buonumore agli investitori sono le dichiarazioni in arrivo dagli USA, dove i funzionari della FED hanno suggerito la banca centrale potrebbe essere dissuasa dall'intento di alzare ancora i tassi, visto il forte aumento dei rendimenti dei Treasuries a lungo termine.
Il membro della FED di Atlanta, Raphael Bostic, ha sottolineato che non c'è bisogno di alzare ancora i tassi d'interesse.

Annotazione: se vi interessa negoziare l'euro, imparate le figure di base come il triangolo trading simmetrico.

L'euro si risolleva

Sotto il profilo tecnico, l'euro ne ha approfittato per riportarsi oltre la soglia di 1,06 rispetto al dollaro (ma chi ha fatto strategie di scalping 1 minuto non ha ottenuto granché). La valuta unica si è così nuovamente allontanata dal minimo di dieci mesi di 1,044 che toccò settimana scorsa. ma è decisamente presto per dire se questa ripresa potrà intaccare il trend ribassista che ormai è in corso da luglio, quando il rapporto tra le due valute era addirittura oltre 1,12.

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