lunedì 2 ottobre 2023

Mercato valutario, il dollaro non si ferma più

Dopo aver chiuso il mese di settembre con un guadagno del 25%, il dollaro statunitense ha cominciato il mese di ottobre subito in rally sul mercato valutario.
A propiziare la corsa del biglietto verde sono sia le notizie politiche economiche, che gli ultimi dati macro.

Cosa accade sul mercato valutario

Negli ultimi giorni il grande timore degli Stati Uniti e del mercato valutario riguardava il pericolo shutdown. Proprio sul filo di lana questo rischio è stato scongiurato, grazie a un disegno di legge che fino a metà novembre garantisce le risorse per il funzionamento del governo federale. 

L'approvazione bipartisan di questo documento ha spazzato via dal mercato un fronte di profonda incertezza.

Le buone notizie per gli Stati Uniti sono però proseguite anche sul fronte macroeconomico. L'indice ISM Manufacturing PMI è risultato infatti migliore delle previsioni. Anche se l'attività manifatturiera ha registrato un nuovo mese di contrazione, quest'ultima va attenuandosi e ormai siamo vicini alla soglia che identifica invece una fase di espansione dell'attività.

Un assist per la FED

Questo quadro generale offre così conforto alla Federal Reserve, che continua ad essere intenzionata a mantenere i tassi di interesse ad un livello elevato per combattere l'inflazione. Anche se nell'ultima riunione di politica monetaria ha mantenuto il costo del denaro fermo, grazie alla resilienza dell'economia la Banca Centrale Americana ha ancora uno spazio di manovra che potrebbe sfruttare entro fine anno.

Annotazione: se vi interessa fare trading in modo diverso, provate gli opzioni vanilla broker con cui negoziare.

Riflessi sul mercato valutario

Per questo motivo il dollaro ha preso vigore sul mercato valutario. Il dollar index ormai si aggira nei pressi di quota 107 (disegnando una Marubozu rialzista), su livelli che non si vedevano dallo scorso mese di novembre.
Continua invece a perdere quota l'euro. Il cambio tra la valuta unica ed il biglietto verde e nuovamente precipitato sotto la soglia di 1,05.
Nel frattempo il rendimento dei titoli di Stato americani a 10 anni è aumentato al massimo di quasi 16 anni pari al 4,6889%.

Occhi sul mercato del lavoro

Il mercato attende adesso alcuni interventi di membri della Federal Reserve a cominciare dal Presidente Powell, che sono in calendario per questa settimana. Grande attesa anche per i prossimi dati sul mercato del lavoro che verranno Resi noti venerdì.

Nessun commento:

Posta un commento