Immaginate un biglietto pagato il 33% in più di quanto dovrebbe. Immaginate quanti pendolari ci sono ogni giorno in viaggio su e giù per l'Italia. Immaginate che quel 33% in più di tariffa sia stato pagato per ben 10 anni. Ecco, adesso sapete quant'è stato grosso il vantaggio economico che si è presa Trenitalia a danno dei suoi utenti.
Il caos tariffe
Gli abbonamenti venivano gonfiati ufficialmente a causa di un algoritmo sbagliato, secondo una denuncia di Assoutenti. In pratica la formula matematica con cui si calcolano le tariffe per i viaggiatori è sbagliata. Un abbonamento sui 120 euro, ha finito per costare sui 160.Qualche giorno fa Assoutenti e Trenitalia si sono seduti a un tavolo e hanno raggiunto un accordo per superare il problema degli abbonamenti attraverso il coinvolgimento delle regioni.L'obiettivo è arrivare a un metodo di calcolo che ottimizzi i contratti, e che consenta di compensare i maggiori oneri fatti pagare agli abbonati sovraregionali in questi ultimi anni.
La vicenda arriva a poca distanza da un altro caso spinoso per Trenitalia, che nelle scorse settimane era stata sommersa di proteste per i rincari fino al 35% sugli abbonamenti per i treni ad alta velocità. La compagnia aveva dovuto dimezzare tali aumenti, con rimborso della differenza a chi aveva già acquistato il nuovo titolo di viaggio per il mese di febbraio.
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