La reazione del Forex alla scelta della Federal Reserve
Nel frattempo si assiste a un calo dei volumi globali sul forex e a una minor convinzione nella forza del USD.Dopo le decisioni della Federal Reserve il biglietto verde è andato in discesa nei confronti di alcuni valute principali come euro e yen, mentre l'unico guadagno è stato contro la sterlina (vedi su uno qualsiasi dei migliori broker forex italiani autorizzati).
In special modo, nella prima parte di seduta l'euro è riuscito a guadagnare parecchio terreno nei confronti del biglietto verde, fino a fare toccare quota 1,0829 al cross eur-usd verso ora di pranzo (non a caso nella prima parte di giornata l'indicatore Alligator presentava delle linee ben distinte).
L'ottimismo della Fed
Secondo quanto riporta il comunicato, il quadro che emerge è che i membri della Fed sono abbastanza ottimisti circa l'evoluzione del l'economia, e non c'è alcuna fretta nel procedere alla stretta monetaria alzando ancora i tassi. Dal mondo del lavoro si è giunti quasi alla piena occupazione, mentre l'inflazione rimane sotto il livello obiettivo di lungo termine, ma comunque procede a buon ritmo. Insomma, nessun trionfalismo ma molta fiducia.
A spingere verso la prudenza però è il "fattore Trump". I membri del Fomc sanno bene che la politica fiscale e commerciale del nuovo presidente potrebbe incidere in modo forte sulle prospettive economiche statunitensi. Ecco perché c'è ancora molta cautela riguardo la questione tassi. Del resto proprio Janet Yellen è stata molto vaga sulla questione, lasciando gli investitori dei mercati valutari con poche armi per prevedere quando ci sarà il prossimo rialzo dei tassi.
A questo punto le attenzioni si focalizzano sul rapporto sulle buste paga che verrà diffuso nella giornata di domani.
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