Le accuse contro BSI da parte della Banca d'Italia
In particolare, sembra siano state commesse gravi violazioni alla normativa in materia di antiriciclaggio, con rischio di reiterazione delle irregolarità. A seguito di ciò, alla BSI è consentito soltanto di effettuare operazioni per consentire ai clienti il ritiro delle proprie disponibilità o il trasferimento presso altri intermediari, e nulla altro.Dal canto suo la Efg International fa sapere di non essere d'accordo con questa procedura, e che sta valutando un’opposizione alla decisione della Banca d'Italia.
Come abbiamo detto, la chiusura dovrebbe riguardare i due uffici sul territorio italiano, situati a Milano e Como. Questi due uffici sono attivi nel private banking onshore e gestiscono patrimoni per meno di 1 miliardo di franchi.
Va detto che la BSI da tempo è finita nel mirino di altre autorità. L'anno scorso proprio la Finma (la vigilanza svizzera) e la Mas (Singapore) hanno messo sotto accusa l'istituto ticinese per via di presunti carenze nei controlli in relazione ad operazioni del fondo sovrano malese 1MDB, su cui pesano sospetti di riciclaggio e corruzione.
Va anche ricordato un altro precedente scomodo, quando il presidente del gruppo brasiliano Btg Pactual (che era il precedente proprietario di Bsi) venne coinvolto nell'inchiesta Petrobras, nella quale i dirigenti furono accusati di aver gonfiato i contratti per costruire infrastrutture petrolifere e guadagnare almeno 800 milioni di dollari.
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