Le ripercussioni di una Catalexit
Chiaramente tutto questo potrebbe avere delle grosse ripercussioni sull'euro. La valuta unica si è rafforzata subito dopo le elezioni in Olanda e Francia, ma adesso si trova di fronte a un nuovo imprevisto problema. Che peraltro è destinato ad accentuarsi in caso di successo delle forze indipendentiste, perché finirebbe per alimentare nuovi timori sulla stabilità di Eurolandia. Insomma in prossimità del referendum, sarà meglio andarci cauti sui mercati valutari e magari sfruttare le piattaforme trading bonus senza deposito così da minimizzare i rischi.La notizia positiva è che secondo i sondaggi, rispetto a qualche anno fa il consenso indipendentista pare essere sceso. Ai tempi del referendum scozzese (2014) era sul 50%, mentre oggi sono crollate sotto il 35%. Tuttavia bisogna andarci con i piedi di piombo. Del resto anche poco prima della Brexit si riteneva il fronte europeista in chiaro vantaggio, e invece... In ogni caso, anche qualora il referendum dovesse passare, rimarrebbe l’ostacolo della Corte Costituzionale che ha sempre bocciato i tentativi della Catalogna di proclamarsi indipendente.
Nel frattempo l'euro continua la sua marcia. Sulla piattaforma BDSwiss abbiamo visto la valuta unica superare 1,20 contro il dollaro e salire ai massimi dal 2015 (qui trovate spiegato BDswiss come funziona). A dargli la spinta ci hanno pensato le parole di Draghi al termine dell'ultimo meeting BCE. Il presidente dell'organo di politica monetaria di Eurolandia non è riuscito infatti a ridimensionare le aspettative del mercato circa un ridimensionamento dello stimolo monetario della Bce dal 2018.
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