lunedì 16 dicembre 2019

Borsa, l'accordo USA-cina sulla trade war non dà slancio al Nikkei. Piazze europee positive

L'annuncio del tanto atteso accordo sulla Fase 1 tra gli Stati Uniti e la Cina, non ha innescato nessun rally alla Borsa di Tokyo. Anzi, l'indice Nikkei ha chiuso addirittura in calo la prima sessione della settimana, sia pure in misura modesta. A frenare ogni possibile slancio è la mancanza di molti dettagli sull'accordo sulla Fase 1, fattore che innervosisce gli operatori di Borsa.

Borsa di Tokyo e altre asiatiche

Il principale indice azionario nipponico ha infatti chiuso a 23.952,35 punti, in calo dello 0,29%. Molto meglio sono andate la Borsa Shanghai (grazie a positivi dati macro) e Sidney, in rialzo dell'1,6% circa. Male Hong Kong -0,34%, mentre Seoul fa -0,10%. Chi ha beneficiato dell'annuncio sull'accordo riguardo alla trade war sono i titoli delle società rifornitori di Apple. Sale infatti Hon Hai Precision Industry, meglio conosciuta come Foxconn, principale rifornitore del colosso tecnologico americano. LG Display cresce del 2,82%.

Stanno invece aprendo al rialzo per le principali borse europee, dove i migliori segnali di trading gratis sicuri puntano su molti segni più. La Borsa di Milano guadagna lo 0,45%, Londra lo 0,43% a 7.385 punti, Parigi lo 0,47% a 5.946 punti e Francoforte lo 0,51% a 13.349 punti.

Suggerimento: è bene saper padroneggiare gli strumenti che forniscono le piattaforme di investimento. Ad esempio sapere un ordine stop che cos'è definizione è molto importante.

L'accordo di Fase1 tra Usa e Cina

Nei giorni scorsi era stato dato l'annuncio dell'accordo (definito "storico" dal segretario al Tesoro Usa Steve Mnuchin) sulla Fase 1 tra Stati Uniti e Cina. Si tratta di un primo passo verso un accordo che mira a porre fine alla guerra dei dazi combattuta in questi ultimi due anni. A dare qualche notizia in più sui contenuti dell'intesa era stato Trump venerdì scorso. Pechino si impegna ad acquistare molto presto altri prodotti agricoli americani per un valore di $50 miliardi nei prossimi due anni. Gli Usa invece dovrebbero cancellare alcuni dazi imposti ai prodotti cinesi, condizione ritenuta essenziale da Pechino per raggiungere un accordo.

Trump ha anche annunciato l'avvio delle trattative sulla Fase 2 tramite Twitter. Verranno avviate immediatamente, su specifica richiesta delle autorità cinesi. Quindi non si dovrà attendere l'esito delle elezioni presidenziali statunitensi del 2020.

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