venerdì 27 dicembre 2019

Borsa, chiusura fiacca per Piazza Affari. Brilla ancora NEXI

Finisce con un calo la settimana (ridotta, per via delle festività natalizie) di Piazza Affari. L'indice di Borsa milanese Ftse Mib perde lo 0,59% a 23.757 punti, sulla stessa linea, cede alle vendite il FTSE Italia All-Share, che chiude a 25.890 punti. Pressoché invariato il FTSE Italia Mid Cap (-0,07%), come il FTSE Italia Star (0,0%). Altrove in Europa, procede con piccoli passi in avanti Francoforte (0,27%). Rimane invece ferma Londra (+0,1%), così come Parigi (+0,15%). Oltreoceano, Wall Street prosegue la tendenza rialzista.

Pochi movimenti in Borsa

E' stata una giornata fiacca a livello di scambi, appena 1,5 miliardi di euro di controvalore, in ripresa però rispetto alla seduta dello scorso 23 dicembre. I contratti si sono attestati a 180.049, rispetto ai 168.490 precedenti. Su 217 titoli trattati a Piazza Affari, 113 hanno terminato la seduta con una flessione, mentre i rialzi sono stati 86. Invariate le rimanenti 18 azioni.

Considerazione tecnica: prima di fare investimenti online, è bene conoscere che cos'è lo slippage trading e le sue possibili conseguenze.

I singoli titoli in Borsa

Malgrado sia calato lo spread, giunto a 162,5 punti, non è stata una giornata positiva per il comparto finanziario. Perdono molto terreno infatti sia Unipol (-2,28%), che Intesa (-1,9%) e Unicredit (-1,66%). Perdite notevoli anche per Tim (-1,94%).

Chi invece viaggia spedito è Nexi, miglior titolo del Ftse Mib con un rialzo del 3,1%, ed in attesa di un accordo per la fusione con Sia e dopo i dati sui pagamenti elettronici a Natale. Continuano a puntare su questo titolo i migliori segnali di trading gratuiti. Bene anche Saipem (+1,98%) dopo aver annunciato di essersi aggiudicata nuovi contratti ed estensioni di contratti esistenti nel drilling onshore e nel drilling offshore per un valore complessivo di circa 1,7 miliardi di dollari. Segnali di vitalità anche sul titolo Atlantia (+0,7%), dopo che il presidente di Crt Giovanni Quaglia ha dato la propria disponibilità a mediare con il Governo sulla concessione di Autostrade.

L'euro chiude in rialzo, in un mercato che premia la propensione al rischio e fa arretrare il biglietto verde. La moneta europea passa di mano a 1,1179 dollari e 122,47 yen.

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