Il disastro da Covid si può riassumere in una cifra: 2500 euro. E' il denaro che ciascun cittadino italiano perderà quest'anno causa della diffusione della pandemia. La stima è stata fatta dall'Ufficio studi della CGIA.
La perdita di denaro causa Covid
Si tratta di un valore medio, che non rispecchia in modo chiaro le forti differenze da zona a zona. Il contraccolpo medio sarà più forte a Milano (addirittura 5.575 euro) e Bolzano (4.058). Perdita di denaro importante anche a Firenze (3.456 euro) e Bologna (3.603) e Modena (3.645).Se è vero che tutto il Paese sarà fortemente penalizzato, è altrettanto vero che la riduzione del Pil sarà molto diversa da zona a zona. Nel Settentrione sarà più contenuta, fino al 9%, mentre al Sud sarà terribile: -31%, con un ritorno ai livelli del 1989.
Malissimo Molise, Campania e Calabria, anche se la peggiore è la Sicilia (che torna al Pil che c'era nel 1986).
Va peraltro aggiunto che secondo gli artigiani, questi dati sulla perdita di denaro sono sicuramente sottostimati, perché essendo aggiornati al 13 ottobre scorso, non tengono conto degli effetti economici negativi che deriveranno dagli ultimi DPCM.
Occupazione e rischio sociale
In ogni caso, è chiaro che avendo meno denaro in tasca, si spende di meno e si paralizza l'economia. Ma ancora peggio, questo stato di cose rischia di far scivolare il Paese in una pericolosa crisi sociale. Un rischio che aumenta anche in virtù del probabile aumento del numero dei disoccupati. Soprattutto nel Mezzogiorno, la zona più in difficoltà.
Sarà infatti questa la zona con la contrazione più marcata (-2,9%, pari a -180.700 addetti). a livello di singole regioni spiccano Calabria (-5,1 per cento) e Campania (- 3,5%), ma anche la Sicilia (- 2,9%). Ed è proprio in queste aree che è aumentato il rischio che le organizzazioni criminali cavalchino questo disagio traendone un grande vantaggio in termini di consenso.
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