martedì 17 novembre 2020

Economia europa, Polonia e Ungheria rischiano di ritardare il piano di sostegno

Il piano di sostegno all'economia europea incontra una nuova battuta d'arresto. Dopo le miacce dei giorni scorsi, Ungheria e Polonia sono passate ai fatti. Hanno bloccato l’accordo sul bilancio Ue 2021-2027 raggiunto la scorsa settimana tra Consiglio e Parlamento Ue.

Il nodo dello stato di diritto e gli aiuti all'economia europea

Il bilancio è la premessa per il lancio del Recovery Fund da 750 miliardi creato a luglio. Un pacchetto da oltre 1.800 miliardi, che comprende anche il Recovery Fund, vitali per dare fiato all'economia europea colpita dal Covid, e che adesso torna in bilico.
Budapest e Varsavia contestano la condizionalità dell'uso dei fondi europei al rispetto delle regole dello stato di diritto.
I due Paesi lo avevano già fatto sapere con dichiarazioni a mezzo stampa, ripetute in due distinte lettere inviate alla Commissione nei giorni scorsi. Il governo ungherese ha definito questo meccanismo condizionato un "ricatto politico".
Ma per l'intesa su questo punto bastava la maggioranza qualificata, per cui questi due Paesi sono rimasti isolati nella loro opposizione.

Il bilancio 2021-2027

E allora si sono messi di traverso rispetto all'intesa necessaria per dare il via libera agli accordi sul bilancio 2021-2027 e avviare la procedura scritta per l'ok sull'aumento dei massimali, necessari per emettere i bond con cui finanziare i 750 miliardi del Recovery Fund. Su questo punto occorreva l'unanimità.

Scenario complesso

Adesso quindi è bloccato al Consiglio anche l'accordo raggiunto sul Bilancio Ue 2021-2027. Se entro pochi giorni non si troverà una soluzione, c'è il rischio concreto di non avere a inizio anno un bilancio, e ciò provocherebbe un forte ritardo sull’erogazione dei fondi Ue anti-crisi.
Berlino ha reagito subito: "Chiedo a tutti di essere responsabili, non è tempo di veti ma di agire velocemente ed in uno spirito di solidarietà. In caso di blocco, gli europei pagherebbero un prezzo alto", ha dichiarato il ministro degli Affari europei tedesco e presidente di turno del Consiglio Ue, Michael Roth.

Varsavia e Budapest hanno scelto la linea dello scontro totale. A questo punto la partita sarà giocata direttamente dai Ventisette nella videoriunione di giovedì.

Nessun commento:

Posta un commento