venerdì 22 gennaio 2021

Deflazione, il Giappone resta prigioniero dell'incubo. Anche altri dati macro deludono

 Da anni ormai l'incubo del Giappone è la deflazione. Il target inflazionistico fissato dalla BoJ, pari al 2%, viene visto col binocolo. Ancora di più dopo gli ultimi report, che spingono il Paese indietro di 10 anni

Sempre più concreto l'incubo deflazione

Secondo gli ultimi dati macro, a dicembre i prezzi al consumo principali, ossia che esclusi i prodotti freschi, sono diminuiti dell’1% su anno. Si tratta del calo mensile più elevato degli ultimi dieci anni. La deflazione spaventa.
Anche i prezzi al consumo complessivi segnano un analogo flop. Sono diminuiti dell'1,2% su base annua, segnando il calo più netto dall'aprile del 2010.
Su base mensile invece i prezzi al consumo sono scesi dello 0,3% dopo essere scesi dello 0,5%.

Domanda debole e pandemia

La colpa di questa spirale di deflazione è anche della pandemia. Infatti la crisi sanitaria ha continuato a intaccare pesantemente i consumi. I cali più marcati riguardano i servizi di pubblica utilità (-6,1% vs -5,4% a novembre), cibo (-0,8% vs -0,2%), istruzione (invariato a -2,2%), trasporti e comunicazioni (-1,3% contro -1,1%) e cultura e svago (-4,0% contro -3,8%). Nel frattempo, i prezzi per le cure mediche sono scesi di nuovo di uno 0,4% rispetto al -0,5%.

Altri dati macro

Non incoraggiano neppure gli altri dati macro delle ultime ore. Il PMI composito è sceso a 46,7 nel gennaio 2021, segnando la lettura più debole da settembre 2020. Il PMI manifatturiero è sceso a 49,7. Il PMI dei servizi è sceso a 45,7 a gennaio 2020, segnando il dodicesimo mese consecutivo di contrazione e il ritmo più rapido degli ultimi cinque mesi. Anche i prezzi alla produzione sono diminuiti ulteriormente, mentre l'inflazione dei prezzi degli input è rimasta stabile. Infine, il sentimento si è indebolito.

Annotazione: quando si fa trading sulle notizie, occorre saper conoscere bene le candlestick. Qui si parla di candela Marubozu rialzista e ribassista.

La valuta giapponese

In questo scenario anche la valuta giapponese perde quota contro il dollaro, pur rimanendo dentro al Canale di Keltner channel per volatilità. Lo yen infatti scende a 103,663 contro il dollaro statunitense, in mezzo a un'ondata record di nuove infezioni da coronavirus in tutto il paese. Il governatore della Banca del Giappone Haruhiko Kuroda giovedì ha avvertito dei rischi al ribasso per l'economia colpita da un altro stato di emergenza a causa del nuovo coronavirus, poiché le sue prospettive per l'anno commerciale in corso sono state leggermente ridotte.

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