Sanzione pesante a carico di diversi colossi energetici nazionali, per pratiche scorrette. Per ENEL Energia, Servizio Elettrico Nazionale (Sen) ed Eni gas e luce infatti è scattata una maxi multa da 12,5 milioni di euro complessivamente, dopo che l'authority AGCM ha chiuso i procedimenti istruttori avviati nei confronti.
Perché scatta la maxi multa
Per comprendere la vicenda di questa multa, occorre premettere che i consumatori hanno diritto a ottenere la prescrizione delle fatture che vengono inviate con ritardo di oltre 2 anni. Questa normativa venne confezionata qualche anno fa, perché era diventato dilagante il fenomeno delle cosiddette maxi-bollette o maxi-conguagli dovuti a conteggi di consumi meramente stimati, ma non effettivi. E' stato dunque stabilito che il diritto al corrispettivo si prescrive in due anni.
Comportamenti scorretti
Secondo l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato infatti, i gestori avrebbero rigettato senza alcun motivo valido le istanze di prescrizione biennale presentate dai loro clienti. In sostanza avrbbero fatto pagare loro le bollette per luce e gas, pur se tardivamente fatturate, senza dimostrare che il ritardo fosse dovuto alla responsabilità dei consumatori. Questo è il principale motivo alla base della multa.Ma il comportamento sanzionato non si limita a questo. Secondo AGCM infatti due gestori (Enel Energia e Servizio Elettrico Nazionale) addebitavano immediatamente gli importi fatturati a coloro i quali hanno scelto come modalità di pagamento la domiciliazione bancaria/postale o l'uso della carta di credito. E questo malgrado ci fossero istanze di prescrizione pendenti, innescate proprio da quegli utenti.
AGCM parla di una condotta commerciale "gravemente scorretta". Per questo le singole multe sono di 4 milioni ad Enel Energia, 3,5 milioni a Servizio Elettrico Nazionale, ben 5 milioni a Eni gas e luce, ovvero il massimo edittale. Quest'ultima pesante sanzione è giustificata dal maggior numero di istanze di prescrizione rigettate in proporzione a quelle presentate dai consumatori, nonché per via della recidiva.
Tutela dei consumatori
E i consumatori che sono stati così maltrattati? Per loro l'Antitrust ha stabilito che hanno diritto ad ottenere entro tre mesi il rimborso dei pagamenti già effettuati a titolo di indebito.
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