mercoledì 6 gennaio 2021

Mercato azionario, la Brexit spinge via dalla City 6 miliardi di euro di titoli

Prima dello scoccare del gong, Londra e Bruxelles sono riuscite a raggiungere un accordo post Brexit per definire i propri rapporti. Ma anche se è stata scongiurata la possibilità di un divorzio traumatico, questa separazione non è stata senza conseguenze per il mercato azionario britannico.

Il nuovo mercato azionario nella City

Proprio a causa della nuova situazione che ha fatto seguito alla Brexit, nel primo giorno di apertura dei mercati del 2021, quasi 6 miliardi di euro di azioni dell’Ue sono scappate dalla City. Destinazione preferite Amsterdam e Parigi. Lì infatti hanno aperto le loro nuove piattaforme Cboe Europe, Aquis Exchange, Turquoise del London Stock Exchange e Goldman Sachs.
 

Non a caso, sulle prime tre piattaforme (Turquoise, Aquis Exchange e Cboe Europe) le attività di negoziazione sono andate in crescita in modo costantemente sin dalle prime ore di lunedì mattina.

L'accordo su Brexit

Il nuovo scenario ha alimentato i mugugni nei confronti di Johnson. Gli operatori della finanza infatti non si capacitano di come sia stato possibile aver dato priorità a settori come la pesca, che rappresenta lo 0,1% dell'economia britannica, rispetto ai servizi finanziari, che hanno un peso pari a circa il 10-15%. E a dire il vero lo stesso premier ha ammesso: "Per alcuni aspetti, come i servizi finanziari, l'accordo non ci piace".

Nuova vita per Londra

L’Europa ha sostanzialmente vinto la battaglia per il proprio trading sul mercato azionario, mentre Londra dice addio alla sua leadership nel trading di azioni europee.
E' senza dubbio la fine di un'era per la City. E' stata il principale centro finanziario d'Europa grazie alla libera circolazione dei capitali, ma oggi è tutto diverso. Londra dovrà ripensare se stessa, e ridisegnarsi un proprio ruolo nel contesto del mercato azionario e non solo.

Tuttavia, dai cambiamenti nascono anche delle opportunità. Il passaggio da una condizione 'onshore' a una di centro 'offshore', potrebbe aprire nuove opportunità di business. Ma se queste opportunità verranno colte, si potrà vedere solamente tra un paio di anni.

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