lunedì 25 ottobre 2021

Banca Monte Paschi, destino di nuovo incerto dopo lo stop ai negoziati MEF-Unicredit

Niente da fare, Unicredit non acquisirà Banca Monte Paschi. Come annunciato tramite una nota diffusa sabato, sono infatti stati interrotti i negoziati con il Ministero dell'Economia e delle Finanze (che è titolare del 64% della banca senese).
Ed ora si torna a parlare della nazionalizzazione, ipotesi gradita sia al Partito democratico che al Movimento 5 Stelle.

La lunga crisi della banca senese

Unicredit avrebbe voluto prendersi le parti migliori della banca toscana, lasciando allo Stato tutto il resto fatto di macerie. L'affare però è saltato, e così il futuro per la banca più antica d'Italia torna nebuloso. Ricordando inoltre che il Tesoro ha preso un impegno con Bruxelles, cioè vendere Mps entro l'assemblea sui conti 2021. Il Ministero si dice comunque fiducioso di ottenere una proroga.

La disastrosa operazione Antonveneta

La crisi della banca Monte dei Paschi di Siena si trascina da quasi 15 anni, durante i quali sono stati persi miliardi e posti di lavoro (circa 10mila).
A segnare l'inizio della fine su l'acquisto di Antonveneta nel 2007, pagata al Banco Santander ben 10 miliardi di euro (ma c'è chi anticipa i temi al 2002, con la sottoscrizione del bond Alexandria). Quell'operazione fa indebitare Montepaschi fino all’osso. Come il Titanic, MPS s'è incamminata dritta verso l’iceberg, mentre leader economici e politici italiani lo definivano "l’affare dell’anno".

Il castello che crolla

Il castello di carte comincia a franare nel 2010, con l'avvio delle ispezioni della Banca d'Italia. Poi scatta il 'commissariamento dolce', e con la crisi dello spread arriva l'anno dopo anche la richiesta di discontinuità della governance. A maggio 2012 la Procura di Siena apre un'inchiesta, e nel 2013 scoppiano lo scandalo e anche la bolla dei crediti deteriorati.
Nel 2015 viene varato un aumento di capitale e il Tesoro che diventa azionista del Monte.

I fatti recenti

La Bce, nell'ambito dei suoi stress test sulla solidità degli istituti vigilati, indica il Monte come l'ultima della classe tra le grandi banche europee. Serve denaro e così l'impegno dello Stato aumenta nel 2016, con il salvataggio costato 5,4 miliardi nell'ambito del decreto Salvabanche.
Nel 2017 a luglio il via libera della Commissione europea all'intervento dello Stato nel capitale di Mps. Mentre arrivano le condanne per gli ex vertici dell'istituto, lo Stato si ritrova col cerino in mano visto che dopo la ricapitalizzazione del luglio 2017, è diventato l'azionista di maggioranza con quasi il 70%.

Negli ultimi anni la cessione di Banca Monte Paschi è stato tema di attualit per ogni governo. La soluzione spezzatino, la nazionalizzazione, la cessione a un'altra banca sono tutte soluzioni percorse senza successo. Nessun compratore si è fatto avanti seriamente per rilevare di fatto il Monte dei Paschi di Siena.

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