martedì 12 ottobre 2021

Investitori con gli occhi puntati sulla Cina dopo l'ennesima stretta di Pechino

La Cina è oggetto di attenzioni speciali da parte dei mercati negli ultimi tempi. Ad alzare il livello di interesse degli investitori è stato soprattutto il caso Evergrande, il colosso immobiliare che resta vicino al default.
Ma ci sono anche altri aspetti che stanno catturando l'attenzione dei mercati, del resto parliamo della seconda potenza economica mondiale.

Le notizie cinesi che interessano agli investitori

Gli investitori stanno metabolizzando la strategia di maggiore controllo del presidente Xi Jinping sulle grandi aziende nazionali. Adesso nel mirino sono finite le banche statali e altre istituzioni finanziarie, che avrebbero rapporti inappropriati con aziende private. Lo scopo finale è frenare le spinte estreme del capitalismo.

Nel frattempo, dopo lo scoppio del caso Evergrande la pressione sui titoli immobiliari rimane alta. Ci sono speculazioni su un possibile allentamento politico per sostenere il settore in difficoltà.
Inoltre le forti inondazioni nello Shanxi, il più grande polo minerario del carbone della Cina, hanno messo anche a dura prova l'industria cinese, già sottoposta a un'immensa pressione affinché aumenti la produzione per alleviare la crisi energetica in Cina.

Borsa cinese in calo

Tutti questi fattori hanno finito per intipeidire gli investitori e spingere i mercati azionari cinesi al ribasso. L'indice Shanghai Composite è sceso di oltre il 2% prima di chiudere l'1,25% in meno. L'indice SZSE Component ha perso l'1,62% per chiudere a 14.135.

Nota operativa: quando si investe nella Cina è bene sapere anche gli etf mercati emergenti quali sono.

Lo Yuan perde quota

Sul fronte valutario intanto lo yuan è sceso dal massimo di quasi un mese rispetto al dollaro, realizzando un incrocio medie mobili 50 e200. A penalizzare la valuta cinese sono le preoccupazioni riguardo al calo delle esportazioni per via dello yuan troppo forte. Tuttavia, la perdita di quota della valuta nazionale è stata meno forte rispetto ad altre valute, grazie ai recenti sviluppi positivi nelle relazioni sino-americane.

Un sostegno alla valuta cinese è giunto anche dalla PBoC, che ha inasprito le condizioni di liquidità nel mercato monetario interbancario onshore.
Gli investitori nel frattempo sono concentrati sui tempi del tapering della Federal Reserve statunitense, poiché tale inasprimento potrebbe far aumentare il dollaro e invertire la tendenza al rafforzamento dello yuan.

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